Dopo la visita di Barbara Minghetti, candidata sindaco del centrosinistra, oggi pomeriggio anche il candidato del centrodestra, Giordano Molteni, ha incontrato una delegazione dei residenti di Via Anzani.
La zona è stato spesso teatro di numerosi episodi di degrado, al punto che, nel 2018, il sindaco Mario Landriscina, in accordo con l’assessore Negretti, decise di istituire per un breve periodo un coprifuoco per molte attività, attorno a cui spesso sono avvenuti spiacevoli avvenimenti.
Con il tempo la situazione non è certamente migliorata e i residenti richiedono a gran voce delle risposte dal Comune: Violenze, risse, droga. Il grido di via Anzani: “Noi, segregati in casa”. Il questore: “Non possiamo militarizzare”.
Così oggi i residenti sono stati nuovamente chiarissimi: “Ci sono problemi di coabitazione con il gioco d’azzardo, che attira persone che sono un pericolo per la pubblica sicurezza e per le attività, i commercianti si devono chiudere a chiave nei negozi”. E ancora: “C’è abuso di alcol, comportamenti eccessivi come urla e schiamazzi ma anche problemi più gravi. La gente non può manco camminare sul marciapiede, le persone per abitudine camminano per strada per evitare queste persone, la situazione è insostenibile. il quartiere chiede che il problema venga risolto”.
“Mi lascia sgomento sentire tutti questi episodi – ha risposto Molteni – mi sembra impossibile che ci sia questo degrado, da piazza San Rocco in avanti, bisogna capire la strategia giusta per risolvere problema. Bisogna prendere posizioni ferme, non basta chiudere le attività per un giorno. Se sarò eletto per prima cosa prenderò contatti con Prefettura e Questura e affronteremo la questione delle zone non sicure”.
Presente anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Sergio De Santis: “E’ intollerabile che il cittadino debba sentirsi insicuro in una città così piccola – ha sottolineato – il problema non può essere risolto solo dal sindaco, ma a questi livelli deve intervenire stato attraverso prefetto e carabinieri. Le ordinanze di un sindaco sono limitate nel tempo (da ricordare il coprifuoco stabilito nel 2018 dal sindaco Landriscina, Ndr). La revoca di una licenza commerciale può essere decisa solo dal questore in caso di pericolo pubblico”.
Da ricordare, sempre a proposito di via Anzani, l’intervento durissimo del candidato sindaco Alessandro Rapinese: Rapinese shock: “Spaccio, bisogni a cielo aperto. Via Anzani come Tijuana”. Poi sfida le forze dell’ordine.
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6 Commenti
Ah ah ah, ma scusi Eugenio, Molteni è arrivato almeno terzo in ordine temporale con questo sopralluogo sui 3 candidati dei quali ho avuto notizia (e basta leggere l’articolo per saperlo)! Molteni dimostra di essere come gli altri, solo un pochino in ritardo o meno intraprendente. Palla al centro. Però via i paraocchi che fanno vedere solo “da quella parte”, eh…
Molteni dimostra di essere presente e attento sui problemi reali dei cittadini. Grande stima per un uomo che vive la quotidianità ed è vicino alla gente comune, niente a che vedere con chi si consulta coi grandi imprenditori e amici per fare gli interessi di un gruppo di privilegiati. Non per essere banale ma erano comunisti col Rolex 5 anni fa e lo sono ancora di più oggi.
Eh già vedi a non essere di como… Cos’è non ti hanno avvisato i tuoi sostenitori? Soprattutto la Sig.ra Locatelli che a fare la dura con i barboni è tanto brava ma da queste parti non la si è vista mai!
Si sono accorti ora che la situazione è sempre la stessa dal 2018.
Tranquilli che dopo le elezioni tutto resterà come prima.
Non c’è speranza perché il degrado è frutto della impunità assoluta che caratterizza tutto lo stivale.
“Mi lascia sgomento sentire tutti questi episodi – ha risposto Molteni – mi sembra impossibile che ci sia questo degrado, da piazza San Rocco in avanti, bisogna capire la strategia giusta per risolvere problema.”
Carissimo, ti stai candidando esattamente con coloro che dovevano pensarci negli ultimi 5 anni.
E visto dove siamo oggi, direi senza successo…
Mah, la questura ha appena fatto controlli…