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Alessandra di piazza, Locatelli di Governo. Fotostory di un vicesindaco in manifestazione

Prima un ricordo per la tragedia della discoteca di Ancona. Poi la manifestazione, i tweet, i post. La Lega e il Capitano (Salvini) sono scesi in piazza ieri (sabato 8 dicembre) a Roma.

Dichiara il vicepremier (da Repubblica):  “Oggi a Roma ci saranno 50mila, centomila persone che in maniera composta vogliono ragionare sul futuro del Paese, con la preghiera per chi crede, con totale rispetto e vicinanza alle vittime della tragedia nelle Marche”.

Quindi il discorso, poco dopo, accompagnato da “Vincerò” (Puccini, Turandot), fumogeni e passioni. Le cronache son piene, la giornata capitolina è su tutti i quotidiani nazionali.

Qui riportiamo (da Fb), il fotoracconto di Alessandra Locatelli, vicesindaco, assessore e deputato di Como. Militante di ferro, è scesa in piazza col Carroccio


GALLERY-SFOGLIA

Ampia la delegazione comasca. In testa Locatelli.
Scrive su Fb:

Oggi il mio cuore è sempre più orgoglioso e carico. Grazie a tutte le persone che hanno raggiunto Roma da ogni parte del Paese, e ai miei cari Comaschi, tutti.
Grazie, è bellissimo essere qui insieme.

Un grande onore da sempre quello di essere Militante, e adesso con la LEGA al Governo, Matteo Salvini Ministro dell’Interno, il Decreto Sicurezza che diventa Legge, e il cambiamento che davvero sta avvenendo, è una emozione ancora più grande. La gente è sempre più vicina a noi e noi siamo tra la gente. Non molliamo mai, perché c’è ancora tanto da fare, ma la strada è quella giusta.
#avantitutta
#governodelcambiamento
#poetiguerrierisempre

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2 Commenti

  1. Questa Lega con la testa a Roma non rappresenta più da tempo le esigenze dei popoli del Nord,il federalismo è stato sostituito da un nazionalismo fondato sul terrore nei confronti degli immigrati,l’Europa modello di buona gestione economica della cosa pubblica è diventata un nemico, da combattere, la necessità di abbassare il debito pubblico viene superata dalla volontà di garantire un reddito certo a chi non ha voglia di lavorare, e queste adunate romane con “l’uomo forte al comando” rievocano altri tempi che non vorremmo più rivivere…. Questa è un altra cosa,per favore non chiamatela Lega!

    1. Condivido. È incomprensibile come un movimento che si è opposto agli sprechi della Cassa del Mezzogiorno, sia complice del reddito di cittadinanza che è la forma più assistenzialista mai concepita nel nostro Paese. Una valanga di soldi trasferiti senza motivo dal Nord al Sud Italia che consentiranno a molta gente di vivere, senza lavorare (sich!), con i soldi delle nostre tasse.
      È una vergogna!

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