Nuovo capitolo nella disputa sul prezzo della benzina in provincia. Un batti e ribatti al vetriolo (e a distanza) tra CinqueStelle e Fratelli d’Italia. Protagonisti il deputato Raffaele Erba e il collega d’aula Alessio Butti. Oggi il pentastellato ha attaccato quest’ultimo: Anche la pazienza di Raffaele Erba (M5S) ha un limite. “Sulla benzina Butti fa caciara, cerca notorietà.
Butti presentò un’interrogazione a Roma sulla questione e nelle ore scorse è arrivata la risposta piuttosto glaciale da parte del sottosegretario di Luigi Di Maio, Davide Crippa (anch’egli del Movimento): sul Lario, almeno al ministero delle Attività economiche, non risultano prezzi alla pompa particolarmente superiori a quelle di altre zone d’Italia.
Lo stesso deputato, di fronte alla risposta, ha commentato in un’intervista a La Provincia dicendosi certo che esista “un cartello” tra le aziende petrolifere per tenere i prezzi più alti in provincia di Como e poi ha ironizzato sulle promesse del governo di dimezzare le accise sui carburanti.
“Alessio Butti la mette in caciara e cerca un minimo di notorietà attaccando pretestuosamente il M5S – ha replicato oggi il consigliere regionale comasco dei Cinque Stelle, Raffaele Erba – E’ una moda diffusa, ma non funziona. Sono mesi che in Regione Lombardia seguiamo la questione e denunciamo che il problema del caro benzina in provincia di Como va risolto”.
Così in serata è intervenuto il coordinatore provinciale di Fdi, Stefano Molinari: “Gli atti parlamentari sono pubblici e se il pentastellato Erba, sconosciuto per la sua inattività sul territorio, avesse letto il dibattito sostenuto dall’onorevole Butti sulla risposta del vice premier Di Maio, arrivata per bocca del sottosegretario Crippa, sul caso “caro benzina”, avrebbe evitato una pessima figura. Non ha capito il problema, non ha letto i testi e soprattutto nega ciò che è evidente a tutti gli automobilisti e che, udite udite, è pubblicato sui siti ministeriali. Visto che anche Erba è d’accordo con l’on Butti su quanto da lui denunciato lo dica al suo amico Di Maio che invece lo ha smentito platealmente. E qui, per carità di patria, ci fermiamo.
3 Commenti
La soluzione è semplice basta andare a far benzina guardando il prezzo e disertando quelli che si credono furbi. Poi la loro benzina se la bavano ….
La questione carburanti è vivida tra tutte le terre di confine.
Per noi comaschi, che subiamo prezzi oltraggiosi credo sia il minimo che un parlamentare porti avanti interrogazioni che vadano a sanare delle discrepanze.
Però se lo lasci dire egregio consigliere; per quanto riguarda la notorietà si faccia eleggere cinque volte come parlamentare …
“…e poi sono gli altri a cercare notorietà e metterla in caciara” ~ ed ora speriamo che dopo quest ultima dichiarazione , la caciara si plachi . Un plauso a S.Molinari