I 200 insulti al giorno, in chiave drammaticamente antisemita e razzista, hanno portato la scorta alla senatrice a vita, sopravvissuta all’olocausto, Liliana Segre. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in queste ore ha commentato quanto accaduto come “segno dell’intolleranza di questo periodo”.
Nei giorni scorsi l’astensione di Lega e Forza Italia al Senato (stessa posizione per Fratelli d’Italia) durante il voto sulla nascita di una Commissione straordinaria per combattere razzismo e antisemitismo ha scatenato il dibattito politico.
Successivamente, martedì scorso, il Consiglio regionale lombardo, con 42 no e 30 sì ha respinto la proposta Pd di istituire una commissione consiliare speciale “per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” sul modello di quella approvata in Senato. Contrari, ancora una volta, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, il gruppo Misto e gli altri esponenti del centrodestra, favorevoli Pd, M5S e gli altri consiglieri di opposizione.
Lo stesso giorno però il Consiglio ha approvato la mozione urgente presentata dal M5s per invitare la senatrice a un incontro con tutti i consiglieri regionali.
Così il presidente del consiglio, il comasco Alessandro Fermi (Fi) e il governatore, Attilio Fontana (Lega) oggi manifestano nei confronti di Segre “solidarietà, stima e profondo rispetto per la Sua storia personale che La rende preziosa e insostituibile testimone della tragedia dell’Olocausto”.
In una nota aggiungono:
“Siamo lieti di invitarla a un incontro istituzionale presso il Consiglio regionale, possibilmente in una data prossima alla commemorazione del Giorno della Memoria”.
“La discussione e il tenore del confronto e del dibattito in Aula su Liliana Segre hanno segnato una pagina sicuramente positiva – hanno commentato i presidenti Fermi e Fontana- e la volontà’ di ricercare e trovare nella mozione approvata un punto di incontro, testimonia come ancora una volta la Lombardia riesce a porsi di esempio e riferimento per il Paese, superando contrapposizioni e divisioni che non fanno bene alle istituzioni e alla comunita’ civile”.
Un commento
Indipendentemente dagli inviti, dai pellegrinaggi con figlia al seguito, dai sorrisi di circostanza; gli amici “baluba” si sono astenuti in Parlamento. Probabilmente il linguaggio odioso e aggressivo di certa gente nei confronti della Senatrice Segre non è tanto diverso dal loro nei confronti di chi non condivide le loro idee. Sorprende FI, un po’ meno FdI, ma evidentemente l”estremismo è di moda anche tra i moderati….