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AUDIO Rapinese interrompe Butti, poi le urla con Veronelli e Brenna. Maxi rissa verbale in consiglio

Le braci si erano già accese qualche minuto prima, nel momento delle dichiarazioni preliminari dei consiglieri comunali.

L’esponente del Pd, Gabriele Guarisco, era andato di una trentina di secondi oltre i due minuti prestabiliti e quando, successivamente, è giunto il momento dell’intervento del consigliere Alessandro Rapinese – e anch’egli aveva chiesto qualche secondo in più sulla scorta di quanto avvenimento poco prima – la presidente dell’assemblea, Anna Veronelli, lo aveva stoppato dopo circa un minuto di bonus.

Ne era nata una infuocata, ma in quel caso breve, discussione a toni alti, con Veronelli che rivendicava l’aver garantito del tempo in più e il consigliere che invece, alzando la voce, aveva accusato la presidente di estendere “i tempi a fisarmonica come le pare e le piace”.

La buriana si era però rapidamente calmata. Salvo esplodere come una bomba poco dopo.

In quel momento parlava l’assessore al Commercio Marco Butti, che rispondeva proprio a Rapinese dopo che quest’ultimo aveva dichiarato in aula di sapere già chi vincerà il bando per gli eventi di Natale, oltre a contestare con durezza lo sconto del 50% sull’occupazione del suolo pubblico prevista nello stesso bando.

Giunto alla replica proprio su questo punto – in un momento in cui non è previsto il dibattito – Rapinese ha interrotto Butti chiedendo “se mi sta prendendo in giro”.

Ne è nato un putiferio incredibile, con l’assessore che ha rinunciato a completare l’intervento e l’inizio di diversi minuti di urla furiose con addirittura sospensione della seduta e battibecchi pesantissimi ancora tra Rapinese e Veronelli (che ha ripetutamente minacciato di far uscire dall’aula il consigliere, accusandolo di “una maleducazione che io non ho mai conosciuto in quest’aula” e negandogli un ulteriore intervento per fatto personale). Poi ancora scontro furioso tra Rapinese e il capogruppo di “Insieme per Landriscina”, Franco Brenna, che ha urlato “sono nauseato dalla maleducazione” mentre Rapinese replicava che “ci sono tante cose che nauseano anche me”.

Qui sotto, l’audio della multi-rissa verbale, dal momento dell’interruzione di Rapinese sul discorso di Butti.

La seduta, in realtà, è ripresa rapidamente ma gli strascichi sono proseguiti. Dapprima è stato Alessandro Rapinese a poter intervenire e a spiegare le sue motivazioni, sottolineando “violazioni inaudite” nel corso degli anni sulle procedure di ammonimento ed espulsione: “E’ stato violato il regolamento”, ha ribadito Rapinese. Veronelli, dal canto suo, ha ribadito la correttezza del suo operato. Audio qui sotto.

A chiudere il cerchio, però, l’intervento del consigliere comunale e deputato della Lega, Claudio Borghi, che ha invece sostenuto la presidente Veronelli e ha affermato di “aver sentito cose inaccettabili, io non vorrei mai arrivare qui e pensare di essere minacciato”.
“Non sono tollerabili certi atteggiamenti”, ha concluso Borghi.

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5 Commenti

  1. Buongiorno, ma perché per trasparenza non si mette tutto l’audio di quel consiglio e non spezzoni che non dicono niente, i discorsi si fanno in un contesto, vorrei ascoltare tutto l’audio del consiglio e poi valutare.
    Rapinese è l’unico che cerca di lavorare per la comunità di Como e sostiene i commercianti di Como, gli altri si fanno un po’ gli interessi di “tutti” cioè la bella faccia davanti a chiunque per accapararsi voti e poltrone.
    Fare lo sconto del 50% alle casette indistamente a tutti non è corretto per l’economia di Como, volete fare lo sconto, lo fate alle casette di commercianti di Como e provincia, è bello trovare prodotti tipici a Km0 e in questo modo si rilancia l’economia del nostro comune, poi quando non ci saranno più problemi economici possiamo aiutare anche gli altri.

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