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Barriere architettoniche, Maesani sbotta: “Basta scherzare, basta protervia. Sono furibonda”

Contiene a malapena la furia. L’onda lunga della Commissione Urbanistica convocata ieri in Comune impatta nel dibattito politico di oggi. La cronaca di un tranquillo pomeriggio di paura ha visto, tra le sfumature variegate, porte sbattute e scuse pubbliche tra il consigliere comunale di Civitas, Bruno Magatti, e l’assessore alle Opere pubbliche, Vincenzo Bella.

Adesso basta scherzare – tuona oggi Patrizia Maesani, capogruppo di Fdi e presidente della commissione – parliamo di barriere architettoniche. Dobbiamo avere mal di pancia anche per questo? E’ una battaglia trasversale, non di destra o di sinistra. Non si parla di migranti, dove le differenze politiche possono esserci, questa è una battaglia di tutti”.

VIDEO Furia Magatti su Bella: “Io non la rispetto”. E sbatte la porta. L’assessore: “Mi scuso”

Ieri la tensione è stata altissima. Perché?

Perché il tema è sentito. Ma, voglio ricordare, che è un tema dove nel programma elettorale – ripeto: programma elettorale – abbiamo scritto che vi sarà uno sforzo completo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Io dico che non dobbiamo buttare il lavoro fatto nel passato, ma aggiornarlo e nel caso correggerlo

In che senso?

Dal 1998 esiste una mappatura delle barriere, quantomeno sul fronte degli edifici pubblici. Io dico, partiamo da qui, non facciamo tabula rasa.

Facciamo ordine. Ieri si è parlato di due realtà consultive sul fronte disabilità. Una è la Consulta l’altra il gruppo di associazioni che l’assessore Bella deve convocare per confrontarsi sull’abbattimento barriere. In entrambi i casi nessuna delle due realtà esiste a oggi

Per quanto riguarda la Consulta ha ragione Anna Veronelli, deve essere ancora costituita. E’ un obbligo. Anna è stata vicepresidente durante il mandato Lucini e ne conosce bene l’importanza. Per contro l’assessore Bella, ha parlato del gruppo di lavoro per l’abbattimento. Cosa che sarebbe dovuta accadere entro marzo, così non è stato

Quindi?

Ho chiesto a Bella se avesse controllato quali associazioni in passato hanno fatto parte della Consulta in modo da ispirarsi per la commissione. Come avete scritto, l’assessore ha ammesso di non conoscere l’esistenza della Consulta. Non siamo all’anno zero, credo ci si debba informare

Ieri l’assessore si è dovuto scusare. Ha esordito dicendo che, sempre sul fronte barriere, non è mai stato fatto nulla

Non si viene in commissione a dire una cosa del genere. Vuol dire che non si conosce una storia comune. E’ grave e offensivo per un amministratore. Credo si debba fare autocritica prima di offendere. Le scuse dovevano essere rivolte non solo a Bruno Magatti ma anche agli assessori tutti delle amministrazioni Botta, Bruni e Lucini che di barriere ne hanno abbattute, Tra errori e manchevolezze certo, ma hanno comunque agito. Il volere essere autoreferenziali e gettare tutto a mare è un atto di protervia e davanti alla protervia io continuo a infuriarmi. La Commissione riunita ieri voleva comprendere, ponendo legittimamente domande nella speranza di ottenere risposte. Nulla di tutto ciò, ne prendo atto

Bruno Magatti

C’è poi la celebre questione dell’ordine del giorno di Magatti. Bocciato dalla maggioranza, votato da Fratelli d’Italia tra le ire del sindaco

Lo hanno definito pretestuoso. Chiedo quale pretestuosità vi sia in un documento stilato con l’associazione Como dal Basso. Magatti è un uomo di oppsozione che ha fatto un ottimo lavoro con questo documento. Diciamo piuttosto che vi sono 400mila euro per l’abbattimento delle barriere e che nessuno sa come spenderle. Temo che al 31 dicembre quei soldi saranno ancora lì e finiranno in avanzo e voglio vedere quante barriere saranno abbattute. Mi chiedo come l’assessore possa accusare altri di non aver fatto nulla quando ancora non sa come spendere il denaro.

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Io lo voterò ancora. Lo dico a titolo personale a dimostrazione del fatto che se c’è pretestuosità è a casa d’altri

Di chi?

Di chi muove accuse. Posso aggiungere una cosa?

E’ la benvenuta

L’abbattimento delle barriere passa anche da una politica feroce sul fronte multe. La polizia locale invece di occuparsi dei parcometri dovrebbe martellare chi occupa abusivamente i posti per disabili, chi blocca abusivamente i marciapiedi impedendo il passaggio. Mi appello a tutti, quella di Magatti è una lecita battaglia di civiltà

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