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Broggi Vs Locatelli: “L’insurrezione? Una follia da un ministro. La crisi l’ha provocata la Lega”

In forma di missiva, dal tono amicale (“Cara Alessandra), il segretario provinciale Dem, Federico Broggi, scrive al ministro comasco, Alessandra Locatelli dopo l’invocazione pubblica a un’insurrezione popolare.

Cui, peraltro, è seguita quella che pare una smentita, o presa di distanza, del leader vicepremier e ministro, Matteo Salvini.

In due tappe rapide:

1- Accordo Pd-5Stelle, la rivolta comasca del ministro Locatelli: “Il popolo insorga il prima possibile”

2 – VIDEO Salvini smentisce Locatelli: “Non organizzo insurrezioni popolari, anzi”. Pura strategia?

Così ecco il Broggi-pensiero, lanciato su Fb:

CARA ALESSANDRA, che un Ministro della Repubblica speri (pubblicamente) che la gente insorga e scenda in piazza è oggettivamente una follia. La crisi di Governo l’ha provocata la Lega, che capisco ora si accorga di aver fatto il passo più lungo della gamba e stia cercando di vedere una cosa diversa dalla realtà.
Non so se l’accordo PD-M5S si farà e ognuno è libero di giudicare questo scenario in modo positivo o negativo, ma datti un contegno, perché il tuo ruolo lo richiede.
Non puoi chiedere che il popolo insorga contro un eventuale nuovo Governo, perché vuol dire che non conosci la Costituzione (e non ricordi nemmeno come è nato il Governo Lega-M5S).
Evitiamo ogni giorno di spararla sempre più grossa e lavoriamo TUTTI perché questo paese vada meglio. Sarebbe ora che i partiti – tutti – la smettessero di alimentare un clima di scontro continuo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. La lettera di Broggi è assolutamente condivisibile. Unico punto su cui non concordo è “datti un contegno”.
    Come può? Per lei non è possibile….con megafono, distintivo e magliette che insultano gli avversari politici è nel suo habitat che non prevede le buone maniere. Portiamo pazienza. Non è cattiva. Semplicemente fuori dal suo schema è insignificante. E per farsi notare deve abbandonare qualsiasi “contegno”….

  2. La ministra della Famiglia non ci sta a doversene andare a casa ed essere costretta a fare fagotto, lei dopo appena un mese.
    A Palermo, nonostante la fine dell’esecutivo ha protestato ed auspicato un’insurrezione popolare.
    Si faccia un esame di coscienza su quello che la Lega non ha fatto a favore della famiglia in 15 mesi di presenza al comando del governo verde-giallo

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