RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Centro islamico di via Cumano, Locatelli: “Non accetteremo tutto solo perché in regola”

“Non accetteremo il centro culturale turco solo perché in regola con gli aspetti tecnici”.

Il vicesindaco di Como e parlamentare della Lega, Alessandra Locatelli, affida a Facebook la replica alla notizia della fresca concessione da parte degli uffici dell’Edilizia privata dell’ok alla comunità islamica per lavori di adeguamento e successiva apertura di un nuovo, grande centro culturale in via Cumano 7 (qui i dettagli rivelati ieri da Comozero).

“Non vogliamo nessun altro finto centro culturale islamico sul nostro territorio – spiega Locatelli – Il Comune ha bloccato i lavori per diversi mesi per via di alcune mancanze e verranno effettuate tutte le ulteriori verifiche possibili al fine di non dare per scontato nulla”.

Ora, però, i via libera tecnici degli uffici comunali alla comunità turca ci sono. E la questione diventa (anche) politica, oltre che normativa.

“La Lega è profondamente contraria all’istituzione di Centri Culturali Islamici e io per prima da sempre seguo questo caso in stretto contatto da quasi due anni con i residenti di via Cumano, con i quali ho parlato anche ieri – afferma Locatelli – Non accetteremo passivamente tutto quello che verrà fatto, solo perché sarà in regola con gli aspetti tecnici delle normative vigenti, verificheremo la compatibilità delle richieste vista anche la legge regionale sulle moschee”.

“Si tratta di luoghi pericolosi, camuffati da centri culturali – conclude il vicesindaco – ma che non rispettano il ruolo paritario della donna nella nostra società e nei quali si annidano predicatori d’odio nei confronti della nostra cultura”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. E se fossero buddisti o ebrei? E perché la Missione della Chiesa di Scientology in una villa di via Teresa Rimoldi va bene, allora?
    Provo disgusto, orrore e rabbia per le dichiarazioni di questa donna. E altrettanta rabbia verso la mia città che l’ha votata.

    Non nel mio nome.

  2. Parlando di luoghi pericolosi, forse meglio preoccuparsi del viadotto dei lavatoi e accelerare le procedure per gli interventi che tutti aspettiamo, passandoci sotto o sopra ogni giorno!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo