A prima vista, può sembrare un attacco politico nel solco della più classica dialettica tra forze di opposizione (il Movimento Cinque Stelle) versus maggioranza/giunta di centrodestra a Palazzo Cernezzi. Certamente è anche questo, ma nel comunicato pentastellato sulla crisi della giunta Landriscina si trova anche molto di più. C’è – interpretazione nostra, ma che ha salde basi nell’articolo del 24 ottobre scorso Como, scissione a Cinque Stelle: Aleotti sotto accusa. “Antipatie di pochi. Dimettermi? No” – la spaccatura netta del Movimento comasco”.
Difficile, d’altronde, non leggere diversamente da un “se non parla Aleotti, lo facciamo noi”, il comunicato del fronte che da tempo contesta il capogruppo in Comune, ovvero il meetup storico “Como Cinque Stelle” che ha come nome di riferimento l’ex consigliere comunale Luca Ceruti e da cui, invece, si è staccato un altro meetup (più vicino ad Aleotti) con il nome “Aiuto civico a Cinque Stelle Como”.
Un segnale di sfiducia piuttosto evidente, dunque, del “ceppo” storico del M5S comasco verso il suo rappresentante a Palazzo Cernezzi, che pubblichiamo di seguito nella forma del comunicato integrale.
Alcune considerazioni sulla crisi istituzionale dell’Amministrazione Comunale della Città di Como:
A) Il Consiglio Comunale e la Giunta, per quasi 2 anni, si sono mossi in modo contraddittorio, confuso, ondivago, come le loro infinite chiacchiere;
B) Le recenti dimissioni di due Assessori, di cui uno rientrato sotto altra bandiera di partito, sembrano dettati più da problemi di spartizione di poltrone che da diversità di opinioni politiche;
C) La paralisi politica si sta allargando ma, verosimilmente, assisteremo al classico ricompattarsi a favore e per personaggi cementati e avvinghiati alla poltrona;
D) Il Sindaco, in evidente stato confusionale, non sa che fare e resta succube di fronte a prepotenze istituzionali vergognose, fatte di giochi e balletti indegni posti in essere da chi vuole davvero governare, e non sopravvivere;
Tanto premesso e considerato auspichiamo che con un minimo di dignità istituzionale e politica il Sindaco rimetta il mandato alla Città con nuove elezioni Amministrative.
GLI ATTIVISTI DEL MEET UP DI COMO 5 STELLE
8 Commenti
se la memoria non mi inganna….vista la mia veneranda eta’…..il consigliere Aleotti è stato eletto dai cittadini comaschi …e poi a chi non piace rispettare le regole puo’ rivolgersi altrove…..gli attivisti locali non hanno nessuna intenzione di rovesciare Aleotti …e poi chi sarebbe la persona degna di sostituirlo?…aspetto da te lupocattivo il nome e cognome di tale personaggio cosi’ da capire cosa sta muovendo e chi sta muovendo le fila di questa grande rivoluzione…..a buon intenditore poche parole……
Caro upocattivo (forse hai dimenticato la “L” iniziale nella foga di replicare),
forse ignori il fatto che:
– i MeetUp cittadini sono libere assemblee di Cittadini a cui possono partecipare liberamente tutti,
– non sono “Sezioni di Partito” (i nostalgici ci sono ma non per questo devono snaturarne la vocazione),
– nessun membro dei MeetUp può parlare a nome del Movimento 5 Stelle (sia anche un ex eletto e non riconfermato),
– l’unico autorizzato a parlare per il Movimento 5 Stelle è chi è stato eletto democraticamente dalla consultazione elettorale,
– il candidato (o i candidati) che intenda concorrere per una carica pubblica si candida presso il MeetUp (nel caso di elezioni comunali) o sulla piattaforma Rousseau (nel caso di elezioni regionali, nazionali o europee), allega CV, certificati penali e deve sottoscrivere il contratto etico di comportamento, dopo di che viene sottoposto a votazioni libere a cui possono partecipare tutti gli aventi diritto al voto.
La tua illazione sull’elezione del candidato Fabio Aleotti è fuori luogo e da ignorante (nel senso che ignori le procedure), il fatto che poi sia stato eletto come unico rappresentante del Movimento 5 Stelle di Como lo si deve a tutti quegli elettori che lo hanno votato (non certamente ai componenti del MeetUp di appartenenza o al sostegno “inesistente” avuto dal consigliere uscente durante la campagna elettorale).
Infine ti consiglio di documentarti sulle azioni intraprese, portate in consiglio comunale e tutte approvate, in questi due anni di lavoro come Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle al comune di Como e se vuoi fare le comparazioni del caso con i pregressi risultati ottenuti.
Un buon vento a tutti,
Libeccio
Da quando in qua l’unico a poter parlare in un partito (perché il M5S, ormai, è tale) è chi è stato eletto da un’assemblea composta da poche decine di persone, perlopiù eterodirette? Gli altri, tutti muti? Dove sta di casa la democrazia nell’universo Cinquestelle? Se il Movimento intende recuperare un ruolo politico degno di questo nome, deve liberarsi dell'”uomo solo al comando” che ne tarpa le ali. Aleotti sarà pure stato eletto (ci si chieda da chi), ma rappresenta un intralcio per i Cinque Stelle locali che potrebbero giovarsi dell’assenza di opposizioni di sinistra per combattere il fascioleghismo che inizia a vacillare. Gli attivisti locali non abbiano timore a rovesciarlo per iniziare finalmente a fare politica in modo incisivo. Attualmente sono non pervenuti.
Chi sfiducia chi ? Con quale autoritá? Ma sopratutto la diatriba dei meetup non esiste. Gruppi di cittadini non impegnati politicamente che usano incontrarsi cordialmente e nel rispetto reciproco … almeno questo erano i meetup così come ideati dai lungimiranti Grillo e fú Casaleggio. Polemica sterile priva di fondamento. Il ruolo di chi la pone in essere questo sfogo e con quale autoritá ? Non lo si comprende! Forse gli autorevoli giornalisti che pubblicano simili esternazioni possono spiegarlo ? Grazie
in quanto attivista storica….del movimebto5stelle, ribadisco quanto detto da LIBECCIO…troppo facile per chi’,ex consigliere,escluso dal movimento nelle successive liste elettorali nazionali non si sa per quale motivo,buttare fango su chi ora ha preso il suo posto….e poi la paura che un nuovo meetup possa scardinare qualche potere acquisito?IN UNA CITTA’ NE POSSONO NASCERE DECINE DI MEETUP…..come piu’ volte ribadito dai vertici del m5s i meetup non parlano a nome del movimento in quanto non riconosciuti come portavoce dal movimento stesso…ed infatti siccome tutti possono partecipare da cittadini,vi ritroviamo spesso anche persone che politicamente seguono altri indirizzi e ….quindi……..piaccia o non piaccia ad alcuni FABIO ALEOTTI è l’unico qui a como che puo’ parlare a nome del movimento…tutto il resto è fuffa….
Spettabile redazione,
i Meetup per quanto storici, sono solamente un’assemblea di cittadini aperta a chiunque voglia partecipare e non sono assolutamente organi ufficiali del Movimento 5 Stelle quindi se anche comprendono ex eletti e non riconfermati parlano a proprio titolo personale o quanto meno a titolo di un’assemblea di cittadini che a quanto mi sembra sia intorno alla dozzina di persone che vi partecipano mentre altri sono i numeri che Fabio Aleotti, rappresentante eletto nelle ultime elezioni, ha al suo supporto.
Abbiamo assistito al condono su Ischia, al balletto sulla TAP, a una volta odiato voto di fiducia per far passare il Decreto Sicurezza (sich!), al no quasi vax, a manifestazioni di totale incompetenza e incapacità sui temi più disparati ….accettare tutto pur di non abbandonare il potere, non è solo un problema dei nostri politici locali.
Credo che chi vive ancora di favole, debba visitare (come a me capita spesso per lavoro) le città da questi signori amministrate e cercare di capire come possano i sindaci di queste metropoli rimanere senza vergogna ai loro posti.
Poi contestare tutti anche quello da loro stessi presentato, è facile anzi troppo facile. Governare lo è un po’ meno.
riflessione ….riflessione interna al Movimento prima di tutto !!!!
non sembra che il Movimento con questo recente passato …..possa ritenersi al di sopra delle parti .
Mi sembra che si siano persi due anni di iniziative o quantomeno vita politica dei cinquestelle a Como ..
Aleotti inesistente sul piano politico anzi a volte paradossale nel tentativo di essere coinvolto con qualche progetto sponsorizzato dall’Ass.Bella vedasi (mappa disabilita’) !!!
Le decisioni lungimiranti del gruppo di Como sul nome di Aleotti per Como sono state non altro che uno sfacelo .