“Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia questa sera non siederà in consiglio comunale”.
Appena nati (come gruppo) e già danno la spallata. I meloniani di terra brianzola non stanno fermi e, anzi, attaccano con argomenti spessi.
La premessa, necessaria, sta in questo articolo dell’11 dicembre scorso:
Ebbene, proprio nel giorno in cui il leader assoluto del partito in terra comasca, il deputato Alessio Butti, pur parlando di infrastrutture di fatto dice che c’è aria di campagna elettorale (indipendentemente da dove e quando) e bisogna cominciare a farsi sentire (qui), ecco un nuovo passo.
Il partito non la tocca piano e spiegando l’assenza in Aula, spiega: “Questa scelta è stata condivisa all’interno della segreteria cittadina, e trova la sua motivazione nella mancanza di coinvolgimento del partito di fratelli d’Italia nelle scelte politiche e programmatiche della maggioranza”.
E le accuse sono chiarissime: “Con il cambiamento dell’assetto politico della coalizione nella nostra città, a distanza di oltre un mese, nessuna figura politica istituzionale, ha ritenuto opportuno interpellarci per un benché minimo confronto. Abbiamo allora richiesto al Sindaco (Alice Galbiati, Ndr) un incontro, con l’intento di chiarire che esiste un partito di maggioranza in consiglio comunale, sostanzialmente modificatosi per rappresentanza politica, che deve contribuire a sostenere questa coalizione lavorando in sinergia con tutte le forze politiche che governano la nostra città. Incontro avvenuto seppur in tempi risicati ma sufficienti per raccogliere il malessere da noi espresso”.
E ancora: “Non esiste solo il partito di maggioranza relativa in consiglio comunale (la Lega, Ndr): insieme a tutti coloro che hanno firmato il patto di coalizione, abbiamo contribuito alla nascita di questo governo cittadino alla sua nomina come guida di questa maggioranza tutta. La coalizione non smette di esistere il giorno dopo l’insediamento ma deve continuare ad evolversi lavorando e collaborando con la stessa passione che l’ha portata a vincere le elezioni”.
Conclusione, articolata: “La viva speranza è che questo invito venga raccolto anche dalle altre componenti di questa coalizione desiderose quanto noi di contribuire all’attuazione del programma elettorale. Decoro, ambiente, sicurezza, rapporti con le frazioni solo alcuni temi che si pongono e si porranno fra le nostre priorità. Palazzetto e temi irrisolti da decenni che devono essere affrontati con determinazione e volontà pragmatica, volontà di chi vuole arrivare a soluzioni senza che si cerchi necessariamente una visibilità politica che forse nel corso di questi anni ha avuto una pervicace mania di protagonismo rispetto alle reali capacità di chi le ha gestite. Risulta imprescindibile il riconoscimento della nostra neo costituita forza politica all’interno della coalizione, la nostra porta rimane aperta il nostro appoggio al governo della città non sia però da considerarsi scontato. Siamo pronti a fare la nostra parte per affrontare tutti i temi ed i progetti che si porranno innanzi ma a patto che considerazione e rispetto non vengano mai meno. Non avendo sinora richiesto nulla a livello istituzionale, siamo rimasti basiti di fronte all’indifferenza mostrata a livello politico e amministrativo, proprio a causa di questa indifferenza sarà messo da parte il basso profilo fino ad oggi tenuto per rialzare la testa e far valere il nostro peso politico senza fare sconti ad alcuno, a cominciare da questa sera”.
Un commento
Se non ci avessero avvertito della loro assenza in Consiglio Comunale a Cantù, se ne sarebbe accorto qualcuno? Non credo proprio. Sono proprio nati nell’indifferenza. Poveri…..?