E’ un’accusa pesantissima quella lanciata dalla consigliera Dem, Patrizia Lissi, di quelle capaci di scuotere la questa volta relativa calma agostana (c’è una crisi di Governo in corso) .
In un post su Facebook (sotto l’integrale) dove segnala problemi circa la gestione del trasporto alunni delle aree decentrate e le liste d’attesa degli asili nido (argomenti discussi in Commissione III lo scorso 5 agosto) in un passaggio segnala un’anomalia che, se dimostrata, racconterebbe qualcosa di molto grave: “[…] Un’altra osservazione che ho fatto mettere a verbale e che ritengo gravissima, è che spesso i verbali non corrispondono alla verità, tagliano frasi che ho detto, modificano il senso di una frase”.
Quindi la precisazione che assolve chi è chiamato alla trascrizione ma, contestualmente, punta il dito contro gli amministratori: “Non sono le segretarie ma chi rilegge il verbale (assessori, presidenti di commissione ), e lo modifica pensando che siamo tutti cretini. Ho chiesto che dalla prossima volta voglio che venga registrato (era già stata fatta richiesta ma come sempre è caduta nel vuoto)”.
Ecco il testo integrale