Benché soltanto rispondendo all’articolo sulla nostra pagina social, il sindaco Alessandro Rapinese ha replicato a muso duro al lungo documento della Uil Fpl che – in relazione all’annunciata privatizzazione dei nidi oggi comunali – ha parlato di “città svenduta”.
Di seguito, la replica del primo cittadino alle parole messe nero su bianco al segretario generale Massimo Coppia.
Documento sballato sotto tutti i punti di vista:
1. Il terzo settore (con ottimi risultati) è già incaricato di servizi, se possibile, più delicati degli stessi asili nido;
2. Gli asili nido che hanno servizi gestiti dal terzo settore hanno generano ottime risposte da parte dell’utenza (vedasi ad esempio Lora e Sagnino);
3. Le fasce più deboli, dalla prossima delibera, sono quelle maggiormente tutelate. Infatti i nostri cittadini economicamente più svantaggiati avranno più posti a loro disposizione!
4. Siamo l’Amministrazione che per i dipendenti comunali, per distacco, ha aumentato la qualità del lavoro più di qualunque amministrazione del passato: progressioni, orari e lavoro flessibile come mai prima;
5. Ci stiamo semplicemente lasciando alle spalle il Medioevo Comunista e stiamo entrando a pieno titolo nel rispetto dei principi comunitari;
6. Ricordo ai blateranti non informati che il servizio asili nido è, a Como, qualificato come servizio pubblico locale a valenza economica (e quindi soggetto al decreto legislativo 201 del 2022…).
Buona domenica.