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VIDEO Como, gazebo e manifesti di Fratelli d’Italia contro Rapinese. Lui solca la piazza e si presenta

E’ finito con il contropiede di un (bonario ma politicamente ‘perfido’) blitz del sindaco Alessandro Rapinese, il gazebo organizzato oggi sabato 24 marzo da Fratelli d’Italia in piazza Duomo a Como proprio per attaccare il primo cittadino con tanto di manifestini in stile Grande Fratello di Orwell (“Rapinese is watching you”, cioè Rapinese ti osserva).

Presenti diversi big del partito, dal segretario cittadino Sergio Zauli (prima uscita pubblica per lui in questo ruolo) al presidente provinciale Stefano Molinari, fino ai due consiglieri comunali Lorenzo Cantaluppi e Tony Tufano e alla consigliera regionale Anna Dotti. Presenti, sotto la regia di Alessandro Nardone, anche alcuni militanti.

“Siamo in piazza per denunciare l’ostilità di questo sindaco contro la città e ai cittadini – ha esordito Zauli – In questi 20 mesi ha solo continuato, o almeno ha provato, a sfrattare idee, servizi, persone e associazioni: dalla storica bocciofila agli asili nido, dal luna park alle associazioni sportive che aspettano non soltanto le piscine chiuse ma anche tante altre strutture sportive ancora inagibili. D’altronde – ha aggiunto il segretario cittadino di FdI – se amministri ma hai come obiettivo nel programma di alleggerire la pianta organica del Comune, poi è ovvio che la chiusura degli asili nido rientra in questa logica”.

Zauli, che è anche sindaco di Rovellasca, ha inoltre denunciato il fatto che “Rapinese non vuole fare il sindaco del capoluogo, compiendo un gravissimo errore. Como ha un ruolo che nessun altro comune ha per i rapporti con il territorio e con gli enti superiori, ma lui non assolve minimamente a questo compito”

Il capogruppo a Palazzo Cernezzi, Lorenzo Cantaluppi – dopo aver affondato i colpi su silenzio e “assenso dei consiglieri di maggioranza su qualsiasi cosa arrivi da sindaco e giunta” – in merito al caso degli asili nido ha ricordato che “quando Rapinese si è insediato, c’era un bando per l’assunzione di educatori ed educatrici e il sindaco l’ha subito cancellato”. Poi ha ricordato che “abbiamo una situazione delle strade disastrosa, in particolare dopo gli interventi di posa della fibra ottica. Sul verde poi – ha concluso Cantaluppi – da due anni alcuni cittadini di Civiglio chiedono ad esempio la potatura delle piante che ormai entrano quasi nelle case, ma l’amministrazione ha risposto che le priorità sono altre. Ma il verde, in periferia, non è proprio gestito”.

L’altro consigliere, Toni Tufano, da un lato ha rimarcato “tutte le cose buone ereditate dai suoi predecessori e cancellate, vedi ad esempio il Natale con conseguenze pesantissime per le attività della città e per il turismo invernale”, poi ha puntato sul fatto che “Lecco e Varese hanno centri sportivi di primissimo livello mentre a Como, se anche dai privati arrivano progetti, vengono archiviati o lasciati in un cassetto. E così i giovani in particolare sono costretti a scappare altrove”. Infine, Tufano si è appellato a Rapinese affinché “smetta di dire no a prescindere a qualsiasi cosa arrivi dall’opposizione”.

A chiudere gli interventi il presidente provinciale di FdI, Stefano Molinari, che ha ribadito come “ora si cambia registro; non faremo più passare nulla delle tante cose sbagliate di questo sindaco e di questa giunta. Questa politica contro la città e i cittadini, dallo sport agli asili nido fino al turismo, va contrastata e la contrasteremo. E anche sulla sicurezza, con il tema delle baby gang che purtroppo riguarda anche Como tra pestaggi e piccole rapine tra giovanissimi, chiediamo che si faccia di più”. A questo punto, però, finita la conferenza stampa ufficiale, ecco il colpo di scena (come da video qui sotto).

Rapinese, infatti, aveva allestito un gazebo all’inizio dei Portici Plinio, a nemmeno 100 metri di distanza da quello di Fratelli d’Italia. E per replicare alle critiche appena snocciolate dai meloniani nei suoi confronti ha deciso di presentarsi direttamente al gazebo avversario, raggiunto a larghe falcate. Una volta arrivato, con tono bonario, il sindaco si è avvicinato a Molinari e ha iniziato un breve e amichevole confronto anche se non privo di ironie sui contestatori:”Sono venuto ufficialmente a sfidare questo centrodestra molliccio che non vuole l’ordine che porta Rapinese”, ha detto ad esempio il sindaco, rimbrottato amichevolmente da Molinari (“Non è così, ma vabè…”). Dopo qualche ulteriore battuta con Zauli su chi fosse “il miglior sindaco”, i saluti e ognuno al suo gazebo.

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30 Commenti

  1. “Stefano Molinari, che ha ribadito come “ora si cambia registro””
    finalmente FdI dice chiaramente che in questi due anni hanno sostenuto apertamente Rapinese.
    Segreto di Pulcinella per noialtri, ma ben venga che dopo due anni silenti, qualcuno inizi a fare opposizione a Rapinese: speriamo solo che lo facciano sul serio e non sterile come il PD e Sciolta Civica

  2. 🤭 che coraggio quelli di FDI 🤭… come se negli ultimi 15 anni hanno vissuto su Marte e dintorni 📌 senza parole …anzi ✓ A.R. avanti così….🫲🫱

  3. Ritengo le formazioni di estrema destra il peggio esistente in politica. Se Rapinese contrasta Fd’I ben venga…La sceneggiata al gazebo ricorda le attuali manifestazioni meloniane…

  4. Esprimo solo di dire pensiamoci la prossima volta al voto le conseguenze di questo disastro e stato votato dai cittadini ora cosa volete ..dovevate pensarci prima ora è troppo tardi forse ultimi 2 anni ma dovete ogni giorno continuare dissenso …buona fortuna

    1. Buonasera,
      Io le chiederei seriamente senza polemica di elencare 3 , dico 3 cose positive che le precedenti amministrazioni hanno portato a termine negli ultimi 15 anni….

  5. Una vera pagliacciata fatta da un partito che a Como é allo sbando. Tre soggetti che gestiscono il partito a como con ormai l’ok anche del coordinatore provinciale, ormai sempre più una figurina senza voce. Chissà cosa pensa il capo supremo del partito a Como. In tutto ciò… Povera Giorgia che pessimi rappresentanti si trova a Como. Orgoglioso di non aver rinnovato la tessera, specialmente dopo il congresso farsa

  6. Potevano evitare questa pagliacciata. Tanta invidia come sempre e vaghe promesse per riprendersi la scena che hanno pietosamente perso alle elezioni. Andate a pescare che forse qualcosa prendete

  7. Fratelli d Italia ha senz’ altro espresso il peggior sindaco di Como: Landriscina.
    Molinari,il più “trombato”,manco ha il coraggio di presentarsi!

  8. Ma che problema ha Rapinese che parla sempre di sé in terza persona?!
    Comunque LUI non è il miglior sindaco di Como, forse è il caso che si ridimensioni.

  9. Sono amici (politicamente), è evidente, e non vi era alcun dubbio.
    Il “nemico” (a cui addossare -strumentalmente- ogni sorta di malefatta) è solo ed esclusivamente il piddì…

    1. Fratelli d’italia ha appoggiato la precedente
      amministrazione uno fra i tanti peggiori Sindaci compresa tutta la sua compagnia di Giunta di Como che da anni non hanno mosso e fatto nulla x Como . Ora finalmente un Sindaco e una Giunta che lavorano e fanno x Como quello che altri legati a vari partiti non hanno fatto.

    1. Scusate la domanda che sorge spontanea ma….quel pugno chiuso che si alza e si abbassa, accompagnando le parole “Questa destra molliccia” e “Più duri, più duri per favore” ha qualche significato preciso per caso?

      Chiedo per un frenemy.
      Bisogna ammettere che con il Rapishow l’intrattenimento è garantito. Ogni volta.

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