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Como ha un candidato ufficiale alle elezioni europee: è l’assessore regionale Alessandro Fermi

Ora c’è anche la conferma ufficiale: il comasco Alessandro Fermi, assessore regionale all’Università, si candida alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. A sancire l’indiscrezione politica che da mesi girava tra palazzi e corridoi, l’annuncio della conferenza stampa di presentazione, fissata per giovedì 4 aprile, alle 15, al Pirellone.
“Durante la conferenza stampa, alla presenza del presidente Attilio Fontana, di tutti gli assessori della Lega, del sottosegretario Piazza e del capogruppo Corbetta, l’assessore annuncerà la sua prossima candidatura alle Elezioni Europee”, si legge nella nota.
E’ dunqe il primo nome ufficiale tra i politici comaschi in predicato per una candidatura europea. L’altro potrebbe essere quello della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Anna Dotti, ma ancora non sono arrivate conferme. Nel centrodestra, pare difficile che gli altri partiti possano esprimere altri candidati locali, mentre ancora nulla è filtrato da Pd e centrosinistra.

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12 Commenti

  1. Fermi tutti!. Chiedo al direttore di aiutarci a capire. Si tratta dello stesso Fermi che nel 2021, in un’intervista al vostro giornale, si riteneva moderato nel giustificare il suo ennesimo cambio di casacca? Fermi il moderato….. di Le Pen e Afd oggi alleato……..

    1. Io di chi va alla corte di Marine Le Pen e ha cambiato casacca per aderire ad un partito che ha nel simbolo “Salvini premier” (ahahahhah) non mi fiderei nemmeno a fargli pulire il cortile.

      Ma tranqui, il mondo va avanti così.

  2. E’ come quel tale che in TV si piazza sempre dietro all’intervistato con la penna in bocca. Ovunque e dovunque basta farsi vedere.

  3. Così cercherà di far costruire impianti da sci a Strasburgo sui tetti oltre che sul san Primo.
    Siamo proprio messi bene bene bene…..

  4. Non ne faccio né una questione personale né di parte politica: anche perché il fenomeno vede tutti coinvolti.

    Ma non si può andare avanti così.

  5. Almeno andasse a fare inaugurazioni a Strasburgo, invece continueremo a trovarlo a tagliar nastri di cose farlocche (vedi case di comunità) in Lombardia.

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