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Como, il Pd: “Nidi comunali, iscrizioni aperte ma solo 6 posti per mancanza di personale. Famiglie beffate”

Iscrizioni agli asili nido di Como aperte (fino al 12 novembre) per gli inserimenti di gennaio, ma soltanto 6 posti disponibili per carenza di personale comunale. Come specifica La Provincia i pochissimi posti sarebbero uno a Sagnino, due a Lora, due in via Passeri e uno in via Giussani. Il ricorso alle strutture private, in diversi casi, rischia di essere inevitabile.

“Sa di beffa la riapertura delle iscrizioni per gli asili nido del mese di novembre – affermano in una nota il segretario cittadino Daniele Valsecchi, insieme a Matteo Introzzi e ai consiglieri comunali Patrizia Lissi ed Eleonora Galli – A causa della mancanza di personale, infatti, il numero di posti disponibili è ridotto, solamente, a sei. Va da se che diverse famiglie faticheranno a trovare posto o, dovesse andare bene, potrebbero essere costrette ad attraversare la città per portare il figlio all’asilo, visto l’esiguo numero di posti in quelli di quartiere”.

“Si tratta di un problema ormai cronicizzato, a causa delle cattive scelte politiche degli ultimi anni. Manca una pianificazione, che consenta di gestire e soddisfare le numerose richieste di iscrizione, senza dover ricorrere a privati o a esternalizzazione dei servizi. Serve al più presto un’inversione di tendenza – aggiungono – Alla luce della situazione attuale, tuttavia, ribadiamo con forza che, dopo aver provveduto a un incredibile efficientamento del personale, parola dell’assessore Nicoletta Roperto, che a oggi risulta insufficiente e crea, tra l’altro, malumori tra bambini e genitori per l’inevitabile cambio di maestre, sia dovere del Comune lavorare per venire incontro al maggior numero di famiglie possibile. Liquidarle semplicemente in virtù dell’avviso dato dopo l’approvazione del nuovo regolamento non è un esempio di buona amministrazione”.

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2 Commenti

  1. Ma cosa significa quello che ha detto il nostro Assessore? Che mancano gli insegnanti perché non c’è stata pianificazione? Ma sicuramente l’anno scorso, quando ha preso in carico l’Assessorato, si sarà fatta inviare la pianta organica, avrà verificato l’età media delle maestre, avrà verificato il turn-over e soprattutto avrà verificato il numero dei bimbi residenti aventi diritto. Insomma, se il problema l’avesse denunciato l’anno scorso avrebbe potuto criticare “quelli di prima”; a un anno e mezzo dalle elezioni, quella di prima è lei!

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