Sopra la targa che a Como ricorda Sergio Ramelli, lo studente di 19 anni militante del Fronte della Gioventù aggredito a Milano il 13 marzo 1975 da un gruppo di militanti di Avanguardia operaia e morto il 29 aprile per la gravità delle ferite riportate, è apparso un foglio a coprirne il nome per “intitolare” la zona a Nilde Iotti, storica figura dell’ex Partito Comunista Italiano e prima donna a diventare presidente della Camera dei Deputati.
Con ogni probabilità, un gesto che si collega al blitz femminista avvenuto nella notte precedente l’8 Marzo scorso, con cui numerose targe toponomastiche vennero coperte con intitolazioni a donne.
La segnalazione del gesto legato a Sergio Ramelli viene dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Cantaluppi, che – come altre volte in passato – si è occupatodirettamente di ripulirla.
“Un gesto triste, vile e meschino – dice Cantaluppi – volto a tentare di infangare la memoria di un giovane ucciso con la sola colpa di essere di destra. Gesto purtroppo reso ancora più facile dall’assenza di telecamere in zona, telecamere che il nostro Consiglio Comunale richiedeva meno di un anno fa, approvando una mia mozione presentata proprio a seguito di un altro atto di vandalismo alla targa”.
“Quanto dovremo ancora attendere prima che la memoria di Sergio venga adeguatamente tutelata? – si chiede il consigliere – Esprimo il mio più totale sdegno verso gli autori di questo gesto ignobile”.