Venerdì scorso giugno al Gloria si sono riuniti Fridays For Future, Como Pride e Uds Como per presentare pubblicamente una serie di rivendicazioni portate avanti collettivamente dalle tre realtà, al culmine di assemblee e momenti pubblici di confronto per costruirle e concretizzarle.
Partendo dall’obiettivo di rendere Como la “Città di tuttu” (testuale, ndr), ossia “un luogo dove ogni soggettività sia inclusa e tutelata, giovani attiviste ed attivisti sono intervenutu (testuale, ndr) parlando di salute mentale, diritto allo studio, accessibilità economica e sociale, spazi, trasporti, arte e cultura, città transfemminista e molto altro”.
“A lungo abbiamo sentito parlare in questa campagna per le elezioni amministrative di giovani – afferma Lucas Radice – ma a noi organizzazioni studentesche non è stato chiesto nulla: da anni lottiamo per costruire una realtà cittadina diversa, che parta davvero dalle persone e dalle loro esigenze. Rendiamo oggi pubbliche le nostre rivendicazioni, costruite all’interno delle nostre assemblee attraverso mesi di dialogo e confronto collettivo. Sono le idee e le richieste per rendere Como ‘la città di tutt*’, che possa includere ogni soggettività al suo interno senza lasciare indietro nessun*.”