AGGIORNAMENTO (20.16): Como, anticipazione confermata l’assessore Anselmi ha detto addio alla giunta Rapinese. “Voglio occuparmi della mia vita”

L’assessore al Personale del Comune di Como, Nicoletta Anselmi, lascia la giunta Rapinese? I rumors – decisamente a sorpresa – circolano da qualche giorno tra stanze e corridoi di Palazzo Cernezzi anche se per ora non ci sono passi o atti ufficiali. Tra l’altro, se strappo fosse, sarebbe probabilmente ancora più clamoroso dell’addio dell’ex titolare del Verde, Ivan Matteo Lombardi, cacciato su due piedi per motivi mai chiariti dal sindaco nel dicembre 2022.

Innanzitutto perché quella di Anselmi, secondo le pur pochissime informazioni circolate in queste ore, sarebbe una decisione completamente sua, spontanea, ponderata a lungo e totalmente autonoma, a dispetto del fragore politico che avrebbe un eventuale passo d’addio dopo soli 25 mesi dall’ingresso in giunta. E poi perché l’ex dirigente del Comune di Cantù è sempre stata considerata una “big” nella squadra del sindaco Alessandro Rapinese, se non altro per la grande esperienza amministrativa portata in dote a un esecutivo comasco molto acerbo; e poi anche perché il primo cittadino, nell’estate post elezioni vittoriose, corteggiò a lungo Nicoletta Anselmi, ritenendola una pedina fondamentale nel suo scacchiere.

Nel frattempo, in poco più di due anni, non sono mancate le tracce significative dell’operato dell’assessore, con l’avvio della rivoluzione per permettere a circa 500 dipendenti del Comune di lavorare anche da casa, ad esempio. Poi, è chiaro, le difficoltà generali non sono mancate: vedi la sostanziosa fuga di personale dall’amministrazione e le difficoltà nel reperire figure nuove anche tramite bandi.

Ad ogni modo, dal poco che si è potuto apprendere, Anselmi starebbe maturando le dimissioni dalla giunta sia per motivi personali (che dovrebbero fare capolino nell’eventuale comunicazione ufficiale), sia per una difficoltà di rapporto lavorativo sempre crescente con il sindaco Alessandro Rapinese a causa dei suoi metodi di amministrare  molto lontani dalla ‘scuola’ dell’assessore. Una divergenza che con il passare dei mesi avrebbe creato frizioni crescenti tra il primo cittadino e appunto Anselmi.

Questo, a oggi, il quadro descritto dalle voci di Palazzo. Che la crisi possa svanire come una bolla di sapone d’agosto, con ricomposizione delle diverse vedute e rilancio della cooperazione, oppure tramutarsi in una clamorosa separazione, si saprà probabilmente già prima di Ferragosto.

Como, anticipazione confermata l’assessore Anselmi ha detto addio alla giunta Rapinese. “Voglio occuparmi della mia vita”