Scuole, scuole e ancora scuole. Bambini e ragazzi erano in vacanza ma per tutta l’estate gli edifici che durante l’anno li accolgono hanno tenuto banco sulle pagine della cronaca cittadina.
Il programma di interventi messo a punto dal Comune per mettere (almeno in parte) a norma le strutture è ingente: 800mila euro di lavori già conclusi tra il 2018 e il 2019 e 1milione e 150mila euro di interventi in corso d’opera nonché l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Bella che in Commissione annuncia: “Chiederò in variazione di bilancio altri fondi da spostare sull’edilizia scolastica”.
Il problema è chiaro: le strutture sono vecchie (ci sono edifici di fine Ottocento, altri degli anni Trenta – Cinquanta e altri ancora risalenti al periodo anni Settanta – Ottanta) e, come ha sottolineato Bella, “in molti casi costerebbe meno abbattere e ricostruire da zero le scuole”.
In questo contesto si fa sempre più chiara la volontà dell’Amministrazione di razionalizzare il numero delle scuole attive, tanto che di questa linea di intervento ha parlato l’assessore alle Politiche Educative Alessandra Bonduri che sottolinea: “L’idea è di pensare a un piano di razionalizzazione basato su tre principi cardine: lo stato della scuola, le esigenze dei cittadini e l’andamento delle nascite in quella zona”.
Ergo, significa che nel giro di qualche anno Como avrà molte più scuole chiuse che potrebbero finire nelle condizioni di quella di Lora.
Dal canto suo Stefano Fanetti, esponente dell’opposizione Dem ma anche ex alunno di quella struttura commenta: “Ricordo bene quanto fosse grande quell’edificio per il bambini che eravamo e comprendo la scelta di quel momento di chiuderla e razionalizzare.
D’altra parte è mancata progettualità su quell’edificio che invece ha grandi potenzialità per il quartiere che, ad esempio, ha necessariamente bisogno di un parcheggio”.
L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.
2 Commenti
Abbattiamo queste vecchie cattedrali con i soffitti a cinque metri da terra antieconomiche e costose da mantenere……
Sarà anche razionale ma chiudere le scuole per costruire parcheggi mi dà molta tristezza e rende chiare l’idea che la nostra civiltà non ha più futuro