Forza Nuova insiste. Non cede. E, anzi, rivendica con orgoglio e rilancia con ancora maggior decisione l’azione dimostrativa contro don Giusto Della Valle, il parroco di Rebbio da sempre in prima linea per l’accoglienza dei migranti.
Nonostante la vasta ondata di accuse rispetto all’affissione dello striscione “Don inGiusto si occupi di Chiesa, non di politica”, la formazione di estrema destra in serata è intervenuta ancora sull’episodio.
“Forza Nuova ha fatto il proprio dovere – afferma il movimento comasco – attaccandolo con uno striscione che ha suscitato la prevedibile e ipocrita (chissà quanti di loro mangiano con l’accoglienza…) indignazione del solito coro dei buonisti e della stampa allineata che mai dedica un pensiero, una parola, un’azione, una semplice richiesta di utilizzare le immani risorse economiche in ballo per le famiglie italiane o per gli anziani in difficoltà”.
“Abbiamo attaccato il vostro razzismo nei confronti degli italiani, invitando un sacerdote ad essere guida spirituale e non prete modernista e assistente sociale che si occupa di politica dal momento che egualitarismo e modernismo furono tacciati di eresia non da noi, ma dai grandi Papi della prima metà del ‘900 – è la conclusione – Abbiamo detto quello che pensano in tanti e questo vi ha fatto male, abbiamo colto nel segno”.
Da notare, che a fronte della vastissima serie di dichiarazioni di solidarietà verso don Giusto – in particolare dal mondo religioso e cattolico nello specifico, vescovo incluso, e dal centrosinistra politico e istituzionale – dal centrodestra istituzionale di Como e provincia, Palazzo Cernezzi in primis, almeno in forma ufficiale (dunque esclusi eventuali e comunque non pervenuti post e tweet) non una sola parola si è levata sull’episodio.
Un commento
“Forza Nuova è un movimento politico fondato il 29 settembre del 1997, sotto il patrocinio di San Michele Arcangelo” (home page di FN).
Comprendo che la lettura è impegnativa, e San Michele chissà che gli sia di aiuto, ma il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa farebbe loro comprendere qual è il ruolo della Chiesa nella Società.
Mi fa piacere venga citato San Michele e che nel loro sito si dichiarino difensori della religione cattolica ma auspicherei meno leggerezza.
Nel caso non fosse loro noto prima di loro i comunisti, laddove non potevano sopprimere la libertà religiosa, affermavano che la religione fosse materia di anime e non di persone.
La Storia, questa sconosciuta.