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Dopo 21 anni Como ha un nuovo piano del traffico. Gervasoni: “Felice per la città”. Le novità principali

In extremis, nell’ultima seduta utile, ma la città di Como ha un nuovo piano del traffico, 21 anni dopo quello rimasto in vigore fino a oggi e realizzato nel 2001 dall’allora assessore Nini Binda. Il consiglio comunale infatti questa sera ha approvato il documento portato in aula dall’assessore Pierangelo Gervasoni con 19 favorevoli, 10 contrari e un’astensione.

“Sono soddisfatto non per me ma per la città che finalnmente ha un nuovo piano dopo 21 anni – ha commentato l’assessore – Quello che c’era si è rivelato ottimo ma ormai era sorpassato”. Come noto, il documento inquadra in generale problemi e possibili soluzioni per la mobilità cittadina e per la sosta, senza però entrare nei dettagli di singole vie o posteggi.

Qui un riassunto di tutte le principali indicazioni del nuovo piano

“Ora – conferma Gervasoni – servono i piani particolareggiati da fare, questo è soltanto un primo passaggio, benché certamente importante. Sono stato accusato di aver speso soldi per la redazione del documento, anche se c’era quello non approvato definitivamente dalla Giunta Lucini. Ma era necessario modificarlo, a nostro avviso, perché ad esempio in quello c’erano i famosi semafori in fondo alla Napoleona che per noi erano un grave errore, più altri aspetti che secondo noi erano da rivedere. Certo, come sempre si sarebbe potuto fare di più e meglio. Ma intanto abbiamo la soddisfazione di lasciare alla prossima amministrazione il documento fondamentale per ridisegnare la viabilità e la sosta in città”.

Qui un riassunto di tutte le principali indicazioni del nuovo piano

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4 Commenti

  1. Insomma l’importante era metterci il nome e poter dire “abbiamo un nuovo piano del traffico”.

    Sul contenuto meglio soprassedere, guardando cosa viene ipotizzato ad esempio in Piazza Matteotti.

  2. Prepariamo il portafoglio perché sicuramente avranno aumentato il costo della sosta a pagamento.
    Sicuramente il nuovo piano del traffico creerà più code, inquinamento, caos…. Così da giustificare sottopassaggi milionari assolutamente inutili se non per impedire che il capolinea delle FNM sia spostato a Como Borghi…. L’obiettivo è cementificare ulteriormente la città e non farla diventare più verde e sostenibile….

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