Potrebbe non essere finita l’ascesa dei big leghisti comaschi a Roma. Dopo il “botto” di ieri, con la nomina per molti versi a sorpresa dell’ex vicesindaco del capoluogo, Alessandra Locatelli, a ministro alle Disabilità e alla Famiglia, anche l’attuale sottosegretario canturino all’Interno, Nicola Molteni, è da poco rientrato in un totonomi pesante.
Qui, però, bisogna fare una premessa: la partita potenziale è in assoluta evoluzione ed è legata a filo doppio all’elezione del nuovo presidente della Commissione europea, per il cui ruolo in pole position è la ministra della Difesa tedesca Ursula von der Leyen. La quale, però, in questi giorni ha fatto molta fatica a raccimolare i voti necessari per raggiungere il traguardo. Eppure, proprio il neoministro italiano (sempre leghista) agli Affari Ue, Lorenzo Fontana (che ha lasciato il ministero preso ora da Locatelli) in queste ore si è detto possibilista su un appoggio del partito di Salvini alla candidatura.
In cambio, la Lega potrebbe però ottenere un ruolo di peso e con “portafoglio gonfio” nella nuova Commissione europea. E per quel posto il nome forte che circola in queste ore è quello dell’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che dunque lascerebbe l’incarico romano.
E siamo all’eventuale incastro finale. Se così dovessero andare le cose – si saprà con il voto europeo di martedì prossimo e lo scacchiere è in assoluto movimento – uno dei candidati papabili per prendere il posto di Giorgetti come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sarebbe Nicola Molteni (dato da più parti in vantaggio su Giulia Bongiorno).
Non resta che attendere il voto di martedì prossimo, dunque, per capire se un altro leghista lariano doc farà un ulteriore passo nell’olimpo della politica nazionale.
Un commento
Passare da Sottosegretario al Ministero dell’Interno a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio non è propriamente una promozione, visto che quello con sede al palazzo del Viminale è il Ministero con maggior potere in italia….