E fu. Si direbbe, in tempi normali, “come da previsioni”. Rispettate, in effetti, ma con qualche tonnellata di sofferenze.
Le elezioni provinciali vedranno una sfida a due.
Fiorenzo Bongiasca. Il sindaco di Gravedona ed Uniti – già vicepresidente di Villa Saporiti negli ultimi 4 anni – conta su un appoggio trasversale, che possa andare dal centrosinistra (a partire dal Pd, che lo sosterrà) per guardare con grande attenzione anche all’area moderata e ai transfughi del centrodestra (un caso su tutti: il sindaco di Casnate, Fabio Bulgheroni, che ha appena lasciato Fratelli d’Italia pur di non sostenere Pierluigi Mascetti).
Pierluigi Mascetti. Il sindaco di San Fermo è formalmente sostenuto dall’asse (quasi) di ferro: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Rispetto al concorrente ha avuto vita oggettivamente più facile nella designazione, nonostante – si diceva – il caso Bulgheroni. Mascetti è stato protagonista delle cronache degli ultimi 15 anni, l’accordo di programma per la collocazione del nuovo Ospedale Sant’Anna a San Fermo è stato l’uovo di Colombo per il primo cittadino, che ha trasformato il paese in una piccola El Dorado.
ELEZIONI PROVINCIALI: TUTTE LE CRONACHE DOPO SETTIMANE DI SOFFERENZE
L’ufficializzazione delle candidature questa sera, con nota diffusa da Villa Saporiti. “Entro i termini stabiliti dalla Legge – è scritto – sono state depositate le seguenti candidature (…): Pierluigi Mascetti, Fiorenzo Bongiasca”. L’ufficio elettorale ha dunque effettuato tutte le verifiche del caso e non ha avuto alcunché da eccepire.
Per i feticisti dei documenti, ecco il materiale diffuso:
Candidature ammesse elezioni 31 ottobre 2018
Verbale di ammissione delle candidature
Verbale di estrazione mediante sorteggio
A questo link altro materiale in quantità industriale.
A scanso di equivoci, si tratta di elezioni di secondo livello. Il presidente viene votato da sindaci e consiglieri dei comuni della provincia, resta in carica quattro anni e deve essere necessariamente un primo cittadino.
Urne aperte il 31 ottobre.