Questa è (o vabè, facciamo sarebbe) davvero bella. E, nello stesso tempo, costituirebbe un altro piccolo, ennesimo sconquasso negli schieramenti politici tradizionali in provincia di Como. Nonostante gli strali piombati su questa testata una decina di giorni fa, quando demmo l’anticipazione (che confermiano assolutamente) di una trattativa per una lista unitaria per le elezioni provinciali del 7 aprile formata da Pd, Fratelli d’Italia e Forza Italia, lo scenario è in parte cambiato. Ma, a prima vista, in maniera ancora più paradossale.

Le ultimissime infatti disegnano questo scenario: Lega in solitaria, confermato; ma anche Forza Italia, in solitaria, e questa è certamente una novità; infine, una nascente lista nominalmente civica ma che in realtà dovrebbe raggruppare 8-9 nomi del Partito Democratico e altri 3-4 indicati dal presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca.

Ma tra i 3-4 nomi del presidente, quello in assoluta pole position per entrare nel novero sarebbe nientemeno che l’ex capogruppo di Forza Italia in Comune a Como, Tony Tufano, ora nel gruppo misto ma secondo rumors insistiti e insistenti da tempo vicino a Fratelli d’Italia.

Un micro tsunami, dunque, se lo scenario si verificasse, con la frammentazione totale del centrodestra comasco e con la possibilità (ma qui serviranno altre ore per capire) che anche gli altri nomi della lista del presidente, oltre al pacchetto griffato Pd, siano sostanzialmente di area Fratelli d’Italia.

Il tempo per le scelte, comunque, stringe: entro lunedì prossimo le liste definitive dovranno essere depositate. A quel punto si capirà quali giochi saranno fatti e quante sorprese potremo attenderci.