Alessandro Rapinese, il primo a entrare in campagna elettorale o forse il primo a non aver mai smesso di farla, a differenza delle altre coalizioni impegnate nella scelta dei candidati e dunque a lungo silenti, ieri sera ha annunciato i primi sei nomi dei suoi candidati.
Con ogni probabilità l’elenco completo è già saldamente e da tempo nelle sue mani, ma ieri, in un ironico video pubblicato sulla propria pagina Facebook, svela, insieme all’inseparabile Fulvio Anzaldo (altro candidato certo) i primi nominativi che comprendono imprenditori, sportivi e professionisti.
Eccoli nel dettaglio: innanzitutto il trio formato da Valentina Introzzi, presidente della sezione comasca dell’Associazione Mutilati e Invalidi Civili, Emilio Casati, conosciutissimo proprietario della pasticceria Luisita e Maurizio Ciabattoni, architetto. Si tratta di tre persone che già in passato hanno sostenuto Rapinese. New entry invece Tadeo Adriel Gonzales, originario dell’Argentina ma da sempre residente a Como, imprenditore edile, Silvia Zanotta, imprenditrice e Gaia Tagliabue, allenatrice di canottaggio per la Canottieri Cernobbio 1901.
4 Commenti
Buonasera ?
Caro amico mio ???????????????sai che utilizzo molto umorismo. Anche se il mio mentore è stato Philippe Daverio, e credo che per la Cultura, vivendola con Passione, qualcosina potrei fare. Un abbraccio forte ???????
Davide Fent
Ps Ricordando Phil
Fatto sta che quella scheggia impazzita all’interno della giunta leghista si trovò ad affrontare e gestire situazioni molto complicate. A partire dal difficile rapporto con il Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, che nel 1996 diede le dimissioni a causa dei ritardi nella realizzazione della nuova sede teatrale. In quegli anni si occupò della ricostruzione del Padiglione d’arte contemporanea distrutto dalla bomba mafiosa del 1993, del recupero della Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, del sistema museale nel suo complesso unendo una duplice vocazione: quella di chi riqualifica le strutture espositive e le mette a disposizione della città e quella del creatore di eventi. Spiazzanti.
Come quando per il Carnevale ambrosiano trasformò la Sala delle Cariatidi in un’enorme voliera piena di uccelli variopinti come i sui amati gilet. Era come entrare in una gigantesca Wunderkammer. Grande amante dei cavalli, l’anno successivo cercò di trasformare la centralissima via Dante, appena pedonalizzata dalla giunta leghista, in una sorta di Circo Massimo ridotto con annessa corsa delle bighe. L’idea non passò, con grande delusione dell’assessore. Accanto al «meraviglioso», la curatela di mostre come quella dedicata a Richard Avedon che nel 1995 inaugurò la Sala della Cariatidi riqualificata. Senza mai dimenticare quell’aspetto giocoso e gioioso che lo portò a inaugurare sotto Natale la prima pista di pattinaggio in piazza Duomo, che lui alsaziano chiamava «patinoire».
Certo che il nostro buon Fent non pecca di modestia nel mettersi come possibile candidato alla cultura. :-)))
Complimenti comunque per il commento finalmente “stringato”…
Ciao, Buonasera,
Sono curioso del famoso Jolly che Alessandro aveva preannunciato mesi fa, il nome. donna o uomo, dell’ Assessore alla Cultura proposto dalla Lista Rapinese in caso di un’ eventuale vittoria. Io non sono, nemmeno Sergio (Gaddi), nemmeno Barbara (Minghetti, VISTO CHE È CANDIDATA SINDACO O SINDACA) , non credo il mio amico Prof, Architetto Attilio Terragni, nemmeno Luigi Cavadini o Renato Abate “Garbo”. È un ruolo importante, fondamentale per il Futuro di Como.
Un abbraccio forte con Affetto.
Davide Fent
Ma lo sanno che alla prima occasione in cui oseranno dissentire da ciò che decide il capo, verranno buttati fuori?