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Foto sfocata, incontro pepato: Elena Negretti-Mario Molteni-Franco Brenna. Nasce la lista spacca centrodestra?

Spolverata di pepe sulle prossime elezioni comunali a Como. Mentre prendono forma gli schieramenti tradizionali, o almeno tradizionali in città, con il centrodestra che sosterrà il candidato sindaco Giordano Molteni, il centrosinistra Barbara Minghetti e la lista civica di Alessandro Rapinese stabilmente in campo più o meno da sempre, spunta una foto sfocatissima che in realtà è molto più dettagliata dei pixel da decrittare.

Nell’immagine, che risale alle 18.30 circa di ieri, si vedono alcune figure in movimento colte al volo da un passante appassionato di politica locale. Impossibile cogliere a prima vista i soggetti inquadrati, fatta eccezione per un dettaglio: una chioma biondissima che spicca al centro.

Un indizio, insomma, se si pensa alle personalità più in vista dello scenario politico-amministrativo comasco. E infatti, il testimone dallo scatto sfocato ma rapido può confermare senza esitazione: a varcare il grosso ingresso di viale Innocenzo 70, all’altezza del centro medico Synlab, era proprio lei. La zarina, al secolo Elena Negretti, assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile a Palazzo Cernezzi, nonché leader incontrastata della lista civica Insieme per Landriscina.

Ma non basta. Perché alla sua destra, spicca un’altra figura alta e slanciata, chiaramente maschile ma soprattutto intabarrata persino più di quanto non richiedesse la gelida giornata di ieri, martedì primo marzo. Ebbene, quella sagoma appartiene con assoluta certezza a un’altra vecchia volpe (civica) della politica cittadina, l’artefice della Lista Per Como, Mario Molteni, proprio in queste settimane pre-elettorali tornato attivissimo sulla scena, come dimostra l’intervista che alleghiamo qui sotto (e che testimonia la concreta possibilità di un ritorno in campo per il voto di maggio).

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Infine, l’ultimo dettaglio tutt’altro secondario. Al civico 70 di viale Innocenzo, infatti, ha sede anche uno dei più importanti studi dentistici di Como, dove operano non soltanto due rinomati professionisti, Franco Brenna e Luca Levrini, ma anche (e parliamo delle stesse persone) il capogruppo della lista Insieme per Landriscina (Brenna) e il presidente di Fondazione Volta (Levrini). Ovvio, però, che tra i due è Brenna che interessa per dare un senso politico all’incontro tutt’altro che casuale.

E’ ormai arcinoto, come rivelato in anteprima a ComoZero con una lunga intervista dal sindaco Mario Landriscina, che la recente individuazione romana del candidato sindaco del centrodestra, l’ex primario di Otorinolaringoiatria Giordano Molteni, non è andata giù per merito e metodo a molti esponenti dei partiti della coalizione e soprattutto è stata ritenuta indigeribile proprio dal primo cittadino uscente che infatti ha negato pubblicamente ogni appoggio al potenziale successore.

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Da qui, l’ipotesi tutt’altro che peregrina che la lista Insieme per Landriscina non soltanto sia presente al voto della prossima primavera, ma lo sia addirittura in contrapposizione rispetto al centrodestra. E allora, ecco che la foto sfocata da cui siamo partiti e soprattutto il trio protagonista dello scatto (e dell’incontro politico appena successivo) Negretti-Brenna-Mario Molteni, potrebbero essere né più né meno che il primo mattone di questa clamorosa spaccatura. Di cui, ma qui abbozziamo noi, non sarebbe nemmeno difficile ipotizzare un nome facile facile: Insieme per Como, ad esempio.

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3 Commenti

  1. Francamente che non siano d’accordo è il minimo. Non possono essere d’accordo sia per la candidatura sia per il metodo con cui è maturata. La lealtà e la correttezza non sono le doti migliori delle segreterie dei partiti di centrodestra a Como e in provincia. Prima il fuoco amico di Fratelli d’Italia e la candidatura non condivisa del loro Segretario, poi l’inelegante uscita del segretario provinciale di Forza Italia nei confronti del “buon” Sindaco, infine la Lega che abbandona la ricandidatura del Sindaco in perfetto stile “realpolitik”. Il tutto, ovviamente, senza un serio confronto con quelli che hanno retto la baracca in questi cinque anni tendendo a bada sia l’opposizione sia gli “amici” in maggioranza. E poi per cosa? Per candidare l’ex-Sindaco di Lipomo che non si è neppure troppo distinto? Mah…..Hanno le loro ragioni a non essere d’accordo, ci mancherebbe pure che fossero contenti.

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