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Foto e parole, Orsenigo malandrino: mette la targa a Bongiasca e infierisce su Forza Italia

Un Angelo Orsenigo malandrino si “prende” la vittoria alle provinciali e guasta l’inizio settimana a Forza Italia, già reduce da (l’ennesimo) weekend orribile tra faide interne, accuse, ripicche e possibili scissioni.

Il consigliere regionale e segretario provinciale uscente del Pd, infatti, in un colpo solo ha dapprima messo esteticamente il cappello democratico su Fiorenzo Bongiasca con una foto scelta a regola d’arte (graffietto con qualche ragione, in effetti: a dispetto del civismo invocato dal neopresidente di Villa Saporiti, la sua vittoria sarebbe rimasta pura chimera senza i voti dem).

“Ancora un sincero ringraziamento ai due presidenti Fiorenzo Bongiasca e Maria Rita Livio per l’impegno in prima persona in un ruolo così delicato” scrive Orsenigo a didascalia dell’immagine dove il neo padrone di casa di Villa Saporiti è letteralmente accerchiato da esponenti Pd. Presidente “marchiato”, insomma.

Poi, però, arriva il “pensierino” politico più velenoso: una rasoiata sui forzisti già di loro perdenti e dilaniati all’interno, che fa persino baluginare un ammiccamento ai berlusconiani a mollare Salvini e – chissà – ripensare a un futuro Nazareno.

“Quello che è emerso – chiude il consigliere regionale Pd – è un unico dato ineluttabile: la sconfitta del gruppo dirigente comasco di Forza Italia, che ha schierato tutti i suoi uomini senza però riuscire a fare risultato. L’alleanza con la Lega non è piaciuta agli amministratori, è un problema loro sul quale dovranno riflettere a lungo”.

Insomma, poche righe ma almeno 3 concetti chiarissimi espressi tra immagini e parole: Bongiasca l’ha eletto il Pd; Forza Italia è allo sbando; l’alleanza dei forzisti con la Lega annienterà ciò che resta di Berlusconi. E allora, chissà che il patto del Nazareno non possa conoscere riedizioni anche locali.

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4 Commenti

  1. o semplicemente hanno clamorosamente sbagliato la candidatura perchè Mascetti sta antipatico ai Sindaci per la sua supponenza e modo di fare da vero primo attore, basato solo su una montagna di soldi che gli ha omaggiato, senza meriti, la Regione con la gestione del posteggio S.Anna.
    la ripicca dei poveri Sindaci che a fatica cercano di chiudere i loro magri e risicati bilanci.
    Viva Bongiasca !

  2. Trovare una sintesi tra lo stile e il modo di far politica degli esponenti locali del Cdx (Forza Italia e Fratelli d’Italia) e quelli della Lega è come cercare i termini del primo accordo tra l’Homo sapiens e l’Homo di Neanderthal…..e ci siamo capiti su chi siano i primi e i secondi.
    Ormai la differenza non è più tra chi è di centro destra e chi è di centro sinistra ma tra chi cerca il dibattito politico e chi invece fa solo becera demagogia populista.
    L’abilità dei vertici del PD è stata quella di orientarsi su un candidato “moderato” che potesse piacere ai “moderati” di centrodestra per evidenziare le differenze tra questi e la Lega di Salvini. L’ingenuità delle Segreterie di FI e di FdI è di non aver dato peso alle differenze di stile, di cultura e di qualità politica che hanno i loro Amministratori rispetto a quelli della Lega.
    Bongiasca è stato eletto per demarcare questa differenza!

  3. Concordo con Orsenigo .

    Tanti indizi ne fanno una prova. Si legge ad esempio su Il Giornale di Olgiate che a Lurate Caccivio un tal Riniti di FI voglia fare un accordo con la Lega per le prossime elesioni amministrative.
    Prove di inciucio a livello locale ?

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