E se la frattura definitiva tra Pd e Civitas, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera, dopo settimane di trattative, dibattiti, confronti, appelli e contrappelli, si annidasse in un commento su facebook (velenoso come forse nessun conclave politico può essere)?. L’ipotesi non è affatto da escludere, vista la barriera quasi ontologica, oltre che politica, che ieri sera ha eretto tra il Pd (che sostiene la candidata a sindaco Barbara Minghetti) e Civitas (che non ha ancora deciso, ma da tempo caldeggia la controcandidatura di Adria Bartolich), proprio il capogruppo dei dem a Palazzo Cernezzi, Stefano Fanetti.
Tutto nasce, si sviluppa e detona sulla bacheca social di un collega, Francesco Angelini, caporedattore centrale del quotidiano La Provincia. Il quale, con lo screenshot di una serie di commenti apparsi sotto un articolo del quotidiano, ha evidenziato un attacco durissimo, abbondantemente sotto la cintola, scritto in due atti nei suoi confronti da uno dei big di Civitas, ossia l’architetto Ado Franchini (qui il post integrale).
Toni pesantissimi nei confronti del giornalista, a cui però si è anche aggiunto il sale politico sparso metodicamente da alcuni esponenti del Pd.
Tra i primissimi a esprimere l’inevitabile solidarietà ad Angelini, sono stati il capogruppo del Pd a Palazzo Cernezzi, Stefano Fanetti, e la consigliera Patrizia Lissi. Ma se quest’ultima ha puntato (pur con toni durissimi) sulla vicinanza (“Tutta la mia solidarietà, questo modo di scrivere è inaccettabile”, ha scritto Lissi), Fanetti è andato pesantemente sul politico. Con questa frase, che sembra la parola fine a ogni possibilità di alleanza tra Pd e Civitas: “C’è sinistra e sinistra – ha scritto Fanetti – Tanta solidarietà per questi toni inaccettabili”.
Davvero difficile che dopo una frattura così netta – una sorta di fossato politico scavato tra due sinistre apparentemente inconciliabili, nella visione di Fanetti – le strade dei Dem e della lista di Bruno Magatti, rappresentata in consiglio comunale da Guido Rovi, possano riunirsi in vista del voto.
2 Commenti
Ma civitas non era insieme al pd la sinistra tollerante?
Così se andranno disuniti regaleranno l’ennesimo sindaco al centrodestra o a Rapinese
Magatti e Civitas hanno mostrato, fin dalla nascita, di ispirarsi quasi esclusivamente allo spirito di sottrazione.
Civitas si costituì sottraendo due consiglieri al Pd: Raffaele Grieco e Guido Rovi; e, in corso d’opera, non ha mai smentito il suo nativo dna, continuando beatamente a sottrarre appoggio politico e voti al PD.
E lo spirito di coalizione? Per qualcuno resta più conveniente continuare così…