Solo pochi giorni fa a domanda diretta, il papà delle grandi mostre, aveva abilmente (e comprensibilmente) negato. Oggi invece l’annuncio per molti versi clamoroso del candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni: “Sergio Gaddi assessore alla cultura”. Ecco dunque dopo dieci anni il grande ritorno, in caso di vittoria.
“Vogliamo che i comaschi conoscano prima del voto i punti cardine del nostro programma e la presenza di Gaddi qui significa che, se verremo eletti, verrà chiamato a occuparsi di cultura”, ha detto Molteni.
“Siamo qui davanti a Villa Olmo perché vigliamo affrontare il problema della cultura – ha aggiunto il candidato – ricordando gli eventi organizzati in questi giorni su questo tema (dall’arrivo – semisegreto- in città del sottosegretario ai Beni Culturali Lucia Bergonzoni per parlare del futuro della Casa del fascio come museo dedicato al Razionalismo fino al convegno “Economia della Bellezza” organizzato da Fratelli d’Italia fino al prossimo evento di Forza Italia dedicato al futuro del’Uli Ndr)”
“Il centrodestra punta molto sull’aspetto culturale della città che, se sarò sindaco, sarà seguito e guidato da una delle persone più preparate non solo per questa città ma anche a livello nazionale e, per quello che è riuscito a fare per Como, una persona fondamentale cioè – ha ribadito ancora – Sergio Gaddi”.
“Como è in un momento irripetibile – ha poi sottolineato Gaddi – ma ci vogliono competenze e la capacità di tradurre in fatti le parole. Non parliamo solo di villa Olmo che è un volano imprescindibile. Ragioneremo su tutta la rete dei musei e anche sul progetto Uli che è il vero polo espositivo. E poi gli eventi perché un’offerta culturale adeguata è imprescindibile”.
Dell’ex Uli, retrostante Casa del Fascio, ci occupiamo da molto tempo: qui tutte le cronache, dal rifiuto al Museo del Moderno in poi.
8 Commenti
Cmq il Signore Sergio Gaddi trasmette sicurezza a livello di mimica facciale.. Complimenti davvero..
Un motivo in più per non votare Molteni
Perché non parlate l’ italiano?
“Uli”!!??
Cos’è?
Auguri!
Aiutoooooo!!!!!!
Ben vengano facce note, quando hanno dimostrato di fare, saper fare e voler fare.
Il “nuovo” che avanza
Ma facce nuove mai ?
Certo…altri incompetenti….
Almeno Gaddi sapeva “trascinare” il turismo culturale.