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Galli: “Un’iniziativa per il verde con Como ai Comaschi? Se non hanno fini politici direi di sì”

“Senza strumentalizzazioni e con la garanzia che l’eventuale iniziativa non abbia un fine politico, non avrei alcun problema a organizzare una giornata sensibilizzazione sulla cura del verde con Salvatore Ferrara e Como ai Comaschi”.

Dopo una mezza giornata con il telefono caldo, l’assessore a Parchi e giardini del Comune di Como, Marco Galli, tiene a precisare il suo punto di vista sull’incontro avvenuto martedì scorso a Palazzo Cernezzi con una cittadina ma soprattutto con il coordinatore regionale di Forza Nuova e tra i responsabili del gruppo Como ai Comaschi (qui la vicenda).

“Io ho ricevuto la richiesta d’incontro da una residente – spiega Galli – E siccome non ho mai detto di no a nessuno, e sarei certamente pronto a ricevere anche chi si presentasse con l’effige di Che Guevara, non ho avuto alcun problema a fissare l’appuntamento. Poi, quando è stato il momento, mi è stato gentilmente chiesto se anche Salvatore Ferrara, che io non conoscevo, avesse potuto partecipare. Ovviamente ho accettato, come avrei fatto con chiunque”.

“Soltanto in seguito ho appreso che il signor Ferrara era esponente di Forza Nuova e di Como ai Comaschi ma questo non cambia le cose: se un cittadino mi chiede un incontro, e a maggior ragione sul tema del verde, io accetto – specifica ulteriormente Galli – Durante la chiacchierata, peraltro, non si è mai toccato alcun tema di natura politica o con finalità politiche, ma si è soltanto parlato di possibili iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del verde, in particolare discutendo di Villa Olmo. Niente di più, è stato un incontro cordiale e tutto centrato sulle materie di mia competenza”.

“Mi è capitato di dialogare con altre associazioni e altri gruppi, come ad esempio Como Pulita – specifica ancora l’assessore – E lo stesso ho fatto con la residente che mi ha chiesto l’incontro e con il rappresentanti di Como ai Comaschi. Ma non si è stretto alcun accordo politico o cose simili: si è ipotizzata qualche forma di collaborazione per la sensibilizzazione sul verde, magari con un’iniziativa specifica. Ora loro presenteranno delle ipotesi e noi le valuteremo. Evitando qualsiasi possibile strumentalizzazione, allora dico: perché no? Perché dovrei rifiutare se si tratta di sensibilizzare in maniera leale e trasparente i cittadini sulla cura di parchi e giardini?”.

Eppure, l’incontro Galli-Ferrara ha già suscitato qualche polemica.

“Crediamo che questa scelta, totalmente inadeguata, vada dritta nella direzione dell’ennesima legittimazione di una forza politica che si rivede nei disvalori del Ventennio ed obbiettivamente non riusciamo a comprendere con quale qualifica politica o professionale Salvatore Ferrara possa dare un contributo alla cosa – si legge in una nota diffusa da Rifondazione Comunista – E’ invece evidente la forzatura di natura propagandistica che emerge dietro a questa scelta di tutta politica”.

“Vogliamo ricordare alla nostra amministrazione che Forza Nuova è la stessa forza politica che pochi giorni fa ha affisso uno striscione intimidatorio nei confronti del Parroco di Rebbio Giusto della Valle colpevole, secondo loro, di “reato di solidarietà ed accoglienza” persona alla quale esprimiamo ancora una volta tutta la nostra solidarietà e la nostra gratitudine”, chiude il comunicato.

“Ferrara sottolinea in una nota che ha incontrato l’assessore in forma di dirigente dell’Associazione “Como ai Comaschi” e non come coordinatore di Forza Nuova. Ammesso e non concesso che le due organizzazioni siano realmente l’una indipendente dall’altra (e non solo formalmente), esiste quella cosa che si chiama buon senso e che dovrebbe spingere un assessore a comprendere che un dirigente politico di natura Regionale di un partito come Forza Nuova rimane tale in qualsiasi forma si presenti e che, non titolato politicamente ad occuparsi della cosa pubblica (il partito è fuori dal consiglio comunale) ed esposto su temi che incitano all’odio e totalmente opposti alla Costituzione Italiana Antifascista nata dalla Resistenza – non dovrebbe mai ricoprire incarichi di quel genere”.

EDIT 08.38 12/10/2018

Anche il comitato di Como di Possibile ha preso posizione parlando di una vicenda che “ci lascia (quasi) senza parole”.

“Come Comitato Como Possibile Margherita Hack riteniamo inaccettabile che un esponente istituzionale possa dare visibilità e legittimazione ad un movimento che si ispira a ideologie razziste, omofobe, autoritarie e violente (e che lo rivendica addirittura con orgoglio) che disprezzano i fondamenti della Costituzione italiana e che affondano le proprie radici nel momento più buio della storia del nostro Paese.

“Dare visibilità ai neofascisti non è un esercizio di democrazia: come sosteneva Karl Popper, tollerare gli intolleranti è una minaccia per la natura di una società aperta e democratica. Dare visibilità a Forza Nuova vuol dire disprezzare i fondamenti della nostra Costituzione, la stessa che sindaco e assessori del comune di Como hanno giurato di rispettare”.

“Chiediamo quindi con forza, in nome dell’antifascismo e della Resistenza che sono alla base della nostra Costituzione, che il Sindaco Landriscina si dissoci pubblicamente da tale iniziativa – si chiude la nota – scegliendo una volta per tutte da che parte stare: dalla parte della Costituzione nata dalla Resistenza e dall’antifascismo o da quella di chi quella Costituzione la ripudia e la spregia da sempre”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Galli: “Un’iniziativa per il verde con Como ai Comaschi? Se non hanno fini politici direi di sì”

    Ecco, ti sei già risposto: han mai fatto qualcosa senza fini politici e di pubblicità?

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