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Giacomo Licata blasta Matteo Renzi

Non l’ha mai amato, nemmeno ai tempi in cui reggeva reggeva la segreteria provinciale della Cgil. Ma gli ultimissimi capovolgimenti politici, in particolare dal momento della spallata al secondo Governo Conte, hanno scatenato l’animo più pugnace di Giacomo Licata.

E il metaforico punching ball sono i post del senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Parafrasado il celebre motto dedicato al direttore del Tg di La7 – “Mentana blasta gente” – si potrebbe dire che “Licata blasta Renzi”. Una sorta di marcatura a uomo che nemmeno Claudio Gentile con Diego Armando Maradona al Mundial ’82.

Sono innumerevoli i casi, ma la pervicace opera di scontro/sconfessione dei post affidati a Facebook dall’ex premier ed ex segretario Pd è degna di nota, se non altro per la continuità.

Vari sono i toni e le argomentazioni usate dall’ex segretario comasco della Cgil.

Si va dalla sentenza breve.

Ma si può passare rapidamente alla graffiante proposta di illustrazione sul “Rinascimento saudita” che tiene banco in queste settimane.

Poi c’è ampio spazio per le “blastate” sul tema dei vaccini.

Tema che ritorna con toni anche più duri.

Insomma, un corpo a corpo implacabile che – al netto del sarcasmo – segna forse ancora una volta la siderale lontananza tra un più ampio mondo della sinistra comasca, ben oltre il solo Licata, e la galassia renziana o quel che ne rimane.

 

 

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3 Commenti

  1. Sarà anche ”il più meglio”, ma Renzi non è servito al Paese, ma solo a se stesso se è riuscito a passare da un conto in banca di 23 mila euro (momento in cui è uscito da Palazzo Chigi) a un reddito di oltre un milione di euro.

    1. Pensi se fosse uscito da Palazzo Chigi con un conto in banca milionario e ora avesse 23mila euro, cosa avrebbero scritto di lui. Ormai non conta cosa fai o chi sei ma quanto è opportuno sputtanarti.

  2. Alcuni dicono che il senatore Renzi ha avuto un semplice infortunio, altri dicono che la sua presenza a Riad sia la dimostrazione della sua indole malvagia, altri ancora della sua avidità (il compenso era da capogiro), altri ancora del suo protagonismo; tutti hanno qualcosa da dire approfittando anche dell’antipatia, assai forte a dire il vero, del Senatore toscano. Tuttavia, dobbiamo ammetterlo. Renzi è quello che ha creato il Governo Conte I impedendo l’alleanza PD-5Stelle quando molti del PD volevano l’alleanza, ha creato il Conte II quando Zingaretti voleva andare alle elezioni, ha fatto cadere il Conte II contro il parere di Zingaretti e degli altri del PD, infine ha cavalcato la proposta Draghi vedendolo andare in pompa magna al Governo con l’adesione di tutti anche degli amici di Conte. Insomma, anche se il suo partito ha il 2,5%; anche se sta sulle palle a tutti, anche se va a Riad a fare pubblicità al principe cattivo è l’unico nel panorama politico italiano che riesce a condizionare gli eventi e a non farsi condizionare da loro. Mi spiace per il povero Licata ma il confronto con Zingaretti e con gli altri leader del PD è impietoso. Renzi è un po’ come la più bella del quartiere, ti fa girare la testa, ti fa sbavare, ti fa fare delle pazzie ma non ti guarda mai e quando parla di te agli amici dice: “Licata chi?”. Capisco l’antipatia. ?

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