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FdI, Cantaluppi e Tufano: “Molteni lascia perché voleva fare il capogruppo. Noi pappa e ciccia? Siamo una squadra”

Ha inevitabilmente dato uno scossone a Fratelli d’Italia l’intervista a ComoZero in cui l’ex candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni, ha annunciato l’addio al gruppo consiliare dei meloniani per passare al Misto. E se ieri Molteni non era stato affatto tenero con i suoi due compagni del breve viaggio a Palazzo Cernezzi (“Sono pappa e ciccia tra loro ma io non mi ci riconosco. Mi sono fatto la domanda: a chi rispondono questi due personaggi? Io voglio essere autonomo, sostengo Fratelli d’Italia ma voglio la mia libertà di espressione e di azione”), oggi arriva l’inevitabile commento degli interessati, ossia il capogruppo Lorenzo Cantaluppi e il collega Antonio Tufano.

Di seguito, la nota congiunta appena diffusa.

Apprendiamo con una certa sorpresa la notizia dell’allontanamento da Fratelli d’Italia del già candidato sindaco del Centro Destra, Molteni. Spiace, spiace per il rapporto umano, spiace per le parole dette.

Qualche settimana fa il nostro Capogruppo, Cantaluppi, veniva definito un “battitore libero”, ora invece ci si chiede a chi rispondiamo. La risposta è semplice: rispondiamo ai tanti concittadini che quotidianamente ci contattano per segnalazioni, istanze e proposte facendocene diventare i portavoce. Loro sono la nostra forza e la nostra motivazione e a loro dobbiamo rendere conto.

Non riconosciamo assolutamente la ricostruzione in merito a questo presunto tarpare le ali, anzi si è sempre detto a Molteni che erano i benvenuti emendamenti, mozioni, interventi e ogni atto consiliare che provenisse da lui, come si è sempre detto che nessuno è obbligato a votare in una direzione diversa dalla sua opinione. Concetti ribaditi anche durante l’ultima delle riunioni periodiche di gruppo, un paio di settimane fa, alla presenza del commissario provinciale e del coordinatore cittadino del partito.

La “danza” è sempre stata concessa e mai nessuno ha cercato di condizionare Giordano e qualora avesse voluto “manifestare approvazione o dissenso verso chi amministra”, perché non avrebbe potuto farlo? Ben vengano interventi da parte di una persona preparata e acculturata come lui!

Preparazione e cultura che a Giordano si riconosce ampiamente, di sicuro ottime qualità, che però non danno automaticamente diritto al ruolo di Capogruppo, che ci sembra sia un po’ il nocciolo della questione. Superato il voto dello scorso giugno ci si è trovati davanti ad una scelta da effettuare da parte del gruppo, con da un lato il candidato sindaco della coalizione – per altro all’epoca non ancora tesserato a Fratelli d’Italia – e dall’altro Cantaluppi, più votato del Centro Destra, tra i primi aderenti al partito in Provincia di Como una decina di anni fa ed al secondo mandato, dopo essere arrivato secondo in lista nella tornata elettorale del 2017. Il gruppo ha fatto la sua scelta. Il collega, evidentemente, non ha mai riconosciuto questa decisione.

Un’ultima riflessione vogliamo farla sull’essere “pappa e ciccia”, termine a nostro avviso fuori luogo. In ogni gruppo, sportivo o consiliare che sia, è importante fare squadra e mantenere buoni rapporti umani, come si è fatto con Giordano che non è assolutamente mai stato escluso. Ci auguriamo che ora Molteni faccia chiarezza sulle sue intenzioni, per lasciarci alle spalle questi momenti di inutile tensione e continuare a lavorare in gruppo, sempre dalla parte di Como e dei Comaschi. Un abbraccio.

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