Questa volta davvero non c’è bisogno di introduzioni barocche o panegirici: dopo la plastica rappresentazione della frattura tra due anime del Movimento Cinque Stelle comasco andata in scena ieri – una rappresentata dall’ex consigliere Luca Ceruti e l’altra dall’attuale capogruppo in Comune, Fabio Aleotti – oggi la parte più vicina al portavoce a Palazzo Cernezzi prende posizione con due comunicati durissimi (verso Ceruti e il “gruppo di Albate”).
Le due note stroncano l’iniziativa di ieri pomeriggio ad Albate (qui il breve resoconto), fortemente voluta da Ceruti e dal Meetup Como a Cinque Stelle, ossia il cosidetto “recall” verso Aleotti (assente alla riunione), sottoposto a giudizio e anche a un voto di fiducia/sfiducia (i cui risultati, però, non sono ancora stati comunicati alla stampa).
Nei fatti, la spaccatura del Movimento in due tronconi è ormai ufficiale a tutti i livelli
Di seguito il primo comunicato, siglato da Mauro Giaconia, Organizer Meetup Aiuto Civico Como Centro.
Con riferimento alle esternazioni del sig. Luca Ceruti, desideriamo fare alcune precisazioni sia sull’attività svolta dal nostro consigliere comunale Fabio Aleotti, che sull’azione dei MeetUp comaschi.
In quasi due anni, il consigliere Fabio Aleotti e la lista del Movimento 5 Stelle hanno lavorato con impegno e passione per dare un concreto contributo alla risoluzione dei problemi cittadini, come testimoniato dai molti emendamenti portati in Comune, dal progetto presentato per la riqualificazione delle paratie e, ancora, dalla costante presenza nei diversi quartieri della città sia di Aleotti che degli altri portavoce 5 Stelle.
Quindi l’esternazione del sig. Ceruti e di alcuni attivisti di Albate non trova riscontro nel Movimento 5 Stelle, né può essere considerata la voce del gruppo degli attivisti comaschi, che, oltre ad Albate, sono distribuiti su tutto il territorio Comasco: a Como centro (MeetUp Aiuto Civico), Mariano Comense, Erba, Cantù, Lomazzo, Limido Comasco, Tremezzina, Lurate Caccivio e Olgiate Comasco, dove è apprezzata l’attività svolta dal consigliere Aleotti.
Ma non può nemmeno essere considerata la voce del gruppo di Albate, come si evince dal fatto che la maggior parte dei suoi membri, nel corso del 2019, si è iscritta al Meetup Aiuto Civico di Como centro, testimoniando la sempre crescente difficoltà sia di coesione che di propositività del gruppo albatese.
Stupisce, quindi, questa presa di posizione nei confronti di Aleotti e sembra più rappresentare motivazioni personali che non politiche, come è dimostrato dal progetto Plastic Free, importante mozione approvata in Consiglio comunale e nata da un’iniziativa congiunta a cui ha partecipato anche il gruppo di Albate.
Per quanto poi alla modalità, sia l’esternazione pubblica che non si capisce a nome di chi venga fatta, che il recall, strumento non previsto per questo tipo di questioni, consideriamo che la linea aggressiva del sig. Ceruti e di qualche suo amico del gruppo di Albate, oltre a non rappresentare l’opinione degli attivisti di Como e Provincia, non sia corretta, ma soprattutto non sia utile ai problemi dei cittadini comaschi.
E spiace vedere strumentalizzare il Movimento 5 Stelle per propri interessi personalistici e come trampolino di lancio per cercare di insinuarsi nelle
istituzioni.
Mauro Giaconia
Organizer Meetup
Aiuto Civico
Como Centro
Poi segue un secondo comunicato, questa volta siglato da tantissimi responsabili dei Meetup oltre che dal consigliere regionale Raffaele Erba e da altri eletti del Movimento.
“Siamo perfettamente d’accordo con il pensiero espresso ieri dall’organizer Mauro Giaconia: la fiducia nei confronti di Fabio Aleotti è rimasta immutata – dichiarano Raffaele Erba, Ruggero Bruni, Carmen Colomo e tutti gli attivisti dei Meetup della provincia di Como – In questi due anni da consigliere comunale, Aleotti ha lavorato molto bene sul territorio rappresentando fermamente le nostre idee e portando avanti con impegno le iniziative del Movimento 5 Stelle”.
“Pur riconoscendo il diritto di critica, prendiamo le debite distanze dalle dichiarazioni di Luca Ceruti. Il regolamento, in ogni caso, prevede che comunque si debba fare ricorso ai Probiviri tramite la piattaforma ufficiale del Movimento 5 Stelle (Rosseau) e non ricorrere a un recall fai da te”.
L’incondizionata fiducia nei confronti del consigliere di Como è confermata dalla costante collaborazione con i portavoce locali, compresi gli ex consiglieri Gianpaolo Tagliabue (Cantù) e Roberto Tagliabue (Mariano) con i quali Aleotti ha intrattenuto proficui rapporti di collaborazione sull’intero territorio provinciale nei due anni appena trascorsi. Anche tutti gli altri attivisti dei Meetup della provincia di Como ribadiscono l’apprezzamento dell’operato di Fabio Aleotti.
Raffaele Erba – consigliere regionale
Ruggero Bruni – consigliere comunale Cantù
Carmen Colomo – consigliere comunale Mariano C.
Gianpaolo Tagliabue – ex consigliere comunale Cantù
Roberto Tagliabue – ex consigliere comunale Mariano
Meetup Como Centro – Aiuto Civico a 5 Stelle
Meetup Erba
Meetup Cantù
Meetup Lomazzo
Meetup Limido Comasco
Meetup Tremezzina
Meetup Lurate Caccivio
Meetup Olgiate Comasco
Meetup Blevio-Bellagio
2 Commenti
Suggerimento a Ceruti & Co.: avete provato col napalm?
In Vietnam ha dato ottimi risultati.
Epilogo interessante. Adesso sono Aleotti e i suoi amici che hanno sfiduciato gli “sfiduciatori”. Anche il “cittadino” Robespierre, senza neppure accorgesene, passò dallo stato di giustiziere a quello di giustiziato. Capita a volte. Ho sempre più l’impressione che la “nuova” politica sia più vecchia della “vecchia” politica ma, a differenza dei “vecchi” politici, i “nuovi” sono molto meno competenti e molto più presuntuosi.