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Il Pd sfiducia Landriscina (turandosi il naso) e pure Forza Italia: “Sono incollati alle poltrone”

Svolta Civica ha chiuso subito la porta in faccia alla mozione di sfiducia presentata dalla lista “Rapinese Sindaco” al sindaco Mario Landriscina. Il Partito Democratico di Como città, invece, per voce di Stefano Fanetti e Tommaso Legnani, capogruppo in Comune e segretario cittadino, la appoggia turandosi il naso alla Montanelli.

“Noi la nostra parte la facciamo e, dato che non abbiamo alcuna fiducia nel sindaco, firmeremo e poi voteremo la mozione di sfiducia proposta da Rapinese – dichiarano i due esponenti dem – Allo stesso tempo crediamo che Forza Italia, nonostante quanto dica in Aula o alcune scelte fatte, come quella sul bilancio, alla fine si allineerà, perché alla fine sono tutti ben incollati alle poltrone”.

“Quindi – chiudono Fanetti e Legnani – la mossa del consigliere Rapinese si dimostrerà non solo poco furba, ma addirittura rafforzerà la maggioranza, e il fatto di non averla concordata in alcun modo con le altre opposizioni peserà parecchio”.

Sempre i dem, su tutt’altro fronte, oggi hanno annunciato l’eventuale sostegno ai giovani del movimento Fridays for Future nel caso, invero assai remoto, che possano essere denunciati per l’invasione del cortile comunale venerdì scorso.

“Come Circolo Convalle del Partito democratico siamo a fianco dei giovani partecipanti alla marcia nel consentire loro di esprimere democraticamente le proprie idee, anche con manifestazioni pacifiche come quella di venerdì scorso – dicono Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle, e Marcello Iantorno, avvocato ed ex assessore alla Sicurezza e legalità della Giunta Lucini, commentando la notizia della segnalazione fatta alle autorità da parte del Comune – Anche in passato ci sono state manifestazioni all’interno del cortile comunale, come quella organizzata per protestare contro la Ztl voluta dalla Giunta Lucini, ma nessuno si era permesso di negare il legittimo diritto di partecipazione e di manifestazione delle proprie idee con minacce di denunce”.

“Azioni repressive nei confronti di questo interessante e sensibile  movimento giovanile dimostrano in chi le sostiene di non essere in grado di percepirne l’importanza e di avvertire le ripercussioni negative che anche denunce infondate possono avere per questi giovani – chiudono Introzzi e Iantorno  – Comunque, riaffermiamo la nostra condivisione per le iniziative a tutela dell’ambiente che i giovani portano avanti nel Paese e a Como e la nostra disponibilità a supportali nel caso dovessero subire ingiuste iniziative legali”.

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3 Commenti

  1. Che vergogna il fare politica di questi personaggi.
    Oramai è un continuo mettere il bastone fra le ruote pur di dimostrare chi è il migliore
    Ma nessuno di loro pensa al bene e al fare comune.
    Dove sono i *veri valori* ??
    Lasciamo pure che si vada avanti così….restiamo inermi di fronte a tanta IPOCRISIA…distruggiamo pure quello che si tenta disperatamente di costruire
    Complimenti a tutte le rappresentanze politiche comasche!

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