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Rapinese sindaco: “Con me il popolo che vuole il cambiamento. I partiti hanno portato Como nel terzo mondo”

Ufficialmente parlerà oggi a mezzogiorno ma in realtà attorno all’una di notte Alessandro Rapinese, il primo sindaco civico nella storia di Como, non ha potuto sottrarsi ai festeggiamenti già iniziati dai suoi sostenitori per le vie della città murata, Poi la tappa in Comune, “scortato” dalla sua squadra, e le prime inevitabili interviste.

“Sono entusiasta che gli elettori abbiano capito – ha dichiarato a caldo una volta giunto a Palazzo Cernezzi – Da domani inizia il capitolo del governo, con responsabiltà. La parola d’ordine è sobrietà, è un momento complicato per la città”.

“La nostra campagna è stata premiata perché era seria e calibrata sui bisogni della città. Partiamo dal nostro programma che è misurato e fattibile – ha aggiunto – Quando ho capito di avercela fatta? Quando sono uscito dal seggio più problematico per noi a Camerlata e avevamo vinto. Lì ho capito che ce l’avevamo fatta. Poi sono andato da solo davanti al Cimitero monumentale a parlare per qualche minuto con i miei genitori che ho perso quando avevo 17 e 20 anni. Poi sono andato scaramanticamente dalla stessa signora sotto la cui casa ero stato dopo il primo turno, ho bussato, abbiamo bevuto un po’ d’acqua, mangiato qualche ciliegia e poi ci siamo tutti trovati nell’ufficio messo a disposizione da Valentina Introzzi. Mi ero raccomandato di non fare troppi festeggiamenti, ma in via Natta c’erano già duemila persone. E’ stata la prima falla del mio mandato”, ha concluso ironicamente.

“Questo è un salto di qualità da parte dell’elettorato – ha proseguito – Ho preso i voti delle persone che vogliono il cambiamento. I partiti ci hanno cacciato nel terzo mondo e una forza di popolo li ha cacciati tutti quanti all’opposizione. E’ la prima volta che accade nella nostra Repubblica. Ora i partiti devono capire che per loro nulla è più garantito, dovranno necessariamente dare qualità. Sarò io il primo a chiedere a me stesso di più, adesso bisogna passare dalle parole ai fatti con un nuovo approccio alla vita amministrativa, per cambiare la città. Non voglio vedere nessuno festeggiare, l’ho detto anche a tutta la mia squadra. Per la festa ci sarà tempo quando raggiungeremo gli obiettivi”.

“La squadra? E’ praticamente fatta, tra poche ore la ufficializzeremo – ha detto a proposito della futura giunta – Il primo problema sarà la questione di via Del Dos. Poi vanno sistemati subito gli impianti sportivi, perché lo sport toglie i ragazzi dalla strada e salva vite dagli spacciatori. Poi passo dopo passo miglioreremo la città, senza che io voglia passare come il Mago di Oz. La macchina comunale e i dirigenti li conosco e loro conoscono me sapendo che non sono uno che ha voglia di scherzare”.

“Minghetti? Non l’ho ancora sentita, so che mi ha fatto i complimenti, la ringrazio e la sentirò. Sentirò subito Mario Landriscina per aggiornarmi su pratiche e dossier. Conto sulla sua disponibilità per rendere agevole la partenza della mia amministrazione”, ha sottolineato Rapinese prima di una foto nel cortile antico di Palazzo Cernezzi con tutta la sua squadra e i suoi sostenitori.

VIDEO Rapinese, il primo discorso da sindaco: “Quello che è successo a Como non ha precedenti nella storia della Repubblica”

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20 Commenti

  1. E questo cosa significa scusi? Vorrei capire, e la Minghetti ha perso con 11300 voti… e quindi? La nostra costituzione prevede questo (grazie a Dio) votare é un dovere ma non un obbligo proprio perché non siamo in dittatura, i numeri se pur esigui hanno decretato un vincitore eletto in modo democratico, ora sta a lui e alla sua giunta dimostrare.

  2. Luigi, non è che il Rapinese sia chiamato ad eliminare tutti i mali del mondo!
    La giustizia, la pubblica istruzione e addirittura i pronto soccorsi, la sanità.
    Io credo che il sindaco di debba dedicare alle strade, all’ ordine pubblico, al decoro, organizzare i lavori, controllare e agire in tutto quello che è in suo potere, ascoltare e pensare al benessere dei cittadini comaschi. Mi sembra un sindaco chiaro e pratico.
    Vedremo cosa sarà in grado di fare, si vede che è molto motivato! La motivazione è un buon motore !!! Bene, bene!

  3. I partiti hanno pensato solo agli affari loro eo dei loro amici-sponsor.
    Ovunque c’è un accanimento bestiale contro la brava gente e un menefreghismo assoluto contro u balordi e i prepotenti. Il cittadino italiano è ormai consapevole che i gruppi di potere si fanno gli affari loro. La giustizia è in condizioni tali che tra non molto inizieremo a vedere cose che accadono solo dove le armi si comprano al supermercato. Gli ospedali hanno i pronto soccorso che non hanno abbastanza personale e letti. La situazione è catastrofica. Le scuole fanno regolamenti anticostituzionali per poter salvaguardare i ragazzi dau bulli.

    1. Non preoccuparti, Rapinese a breve si farà in quattro per Como: sindaco (per mettere in riga i dirigenti comunali), magistrato (per risolvere i problemi della giustizia), medico (per risolvere i problemi dei pronto soccorso) e preside (per risolvere i problemi delle scuole)…

  4. Non mi piace, troppo pieno di se! Ero comunque tentato di votarlo, l’unica speranza è che i comaschi non rimpiangano “il nulla” di prima, sarebbe veramente un disastro.!
    Auguri!
    E che Dio c’è la mandi buona!

  5. Beh, se ricordo bene ha anche promesso un carro attrezzi dedicato che avrebbe rimosso dai posteggi selvaggi le auto targate Svizzera. Comunque dimostra buona volontà di cambiamento. Si vede che ha convinto di più noi comaschi! Forza nuovo sindaco! Complimenti! Buon lavoro! I comaschi, la maggioranza che ha votato, crede in te! E che Como diventi più pulita, sicura e verdeggiante della vicina Svizzera! Ripara le strada e fai buon uso del soldi dei comaschi! Bravo!

  6. mi aspettavo altri toni,invece commenta con sobrieta’ e serieta’:un inizio che fa sperare.Ora lo vedremo alla prova dei fatti:continuo ad avere forti dubbi e gli auguro di smentirmi,sarei contentissimo di fare ammenda.Buon lavoro,Sindaco.

  7. Pur avendo votato per l’altra sponda, ritengo che se i cittadini hanno dato la loro preferenza a Rapinese, è giusto che governi. Spero che non ci siano ulteriori derive. In bocca al lupo

  8. Il pifferaio magico é riuscito ad incantare la maggioranza dei votanti (tutti gli altri zitti e muti visto che hanno preferito non votare) ora però la favola finisce e deve farci vedere, lui e il suo vasto gruppo di inesperti consiglieri, come trasformare ammalianti propositi in realtà …. non vedo l’ora di vederlo al lavoro nel suo ufficio-vetrina a fianco di Pennacchioli …. settimana prossima partirà anche lui con i saldi?

  9. Ma come, non aveva già vinto la Minghetti a mani basse ????? A sentire le testate giornalistiche locali, soprattutto questa, la vittoria era certa. Anche stavolta giornalisti e commentatori hanno sbagliato alla grande le previsioni.

  10. In bocca al lupo al nostro nuovo Sindaco! Rapinese è stato eletto ma la squadra di governo, tolto il nuovo Sindaco e l’Avvocato Anzaldo, è fatta di tanti neofiti. Il rischio è trovarsi con una squadra di tanti “Gallie il coyote” su tutti i fronti senza l’assistenza tecnica dei Partiti e con una burocrazia comunale costruita a regola d’arte per “quelli di prima” che, tolta la parentesi Lucini, hanno governato per 30anni scegliendosi dirigenti e funzionari comunali. Bella sfida per la squadra di Rapinese considerando anche le promesse, a volte alquanto azzardate, da campagna elettorale del loro leader che, si sa, non potranno essere sempre rispettate. Dai cestini del parchetto di Prestino che dovranno essere sempre vuotati al divieto della vendita degli alcolici di via Anzani sono impegni sottoscritti da dichiarazioni e addirittura da filmati e interviste. Le promesse elettorali vanno rispettate, c’è sempre chi se le ricorda. Inoltre, tornando indietro, ci sono le battaglie che il nostro nuovo Sindaco fece con grinta quando era all’opposizione. Il No assoluto senza alternative alla terza linea del valorizzatore; la battaglia, durante la diaspora tra Pallanuoto Como e Como Nuoto, sulla gestione delle concessioni (unico a dire il vero!); le prese di posizione sulla Piscina comunale ecc.ecc.; insomma, in molte cose sappiamo quello che Rapinese avrebbe voluto fare se fosse diventato Sindaco e, adesso, che è Sindaco non può esimersi. Non ci sono scappatoie. Se riuscisse a fare solo la metà di quello che ha preannunciato sarà una rivoluzione ma se non fa tutto quello che ha preannunciato rischierebbe di trasformarsi, agli occhi di molti, da Rapinese a Rapinscina e sarebbero altri cinque anni buttati al vento. Auguri al Nuovo Sindaco! Non sono fiducioso ma spero di ricredermi. La osserverò con divertimento e attenzione…….e se come ha detto distribuirà il suo numero di telefono, gli invierò con piacere lo stato dei cestini del parchetto di Prestino. Se questo è il nuovo corso…. 😊

  11. Como città di frontiera …abbiamo la Svizzera come vicino, chi oltrepassa il confine ed entra in Italia, trova degrado, incuranza e disordine, penso sia arrivato il tempo di spazzare via tutta sta…..sporcizia…..auguri sig Sindaco….buon lavoro, non abito a Como ma ci tengo che sia una grande città, pulita, ordinata ed ospitale ….forza Rapinese…..dimostra quello che dici…..io ci credo…..

  12. Primo ci sono decine di comuni in tutta italia dove da quando è nata la repubblica candidati indipendenti sono diventati sindaci senza l’appoggio dei partiti.
    Secondo sono sicuro che dopo il terzo mondo lei riuscirà a farci scoprire anche il quarto mondo visto che il suo programma scimmiotta quello di molteni.
    Terzo al di la delle parole voglio proprio vedere le sue mirabolanti soluzioni su via anzani riscossione multe estere e i famosi sequestri auto per gli svizzeri.

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