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La telecamera resta per sbaglio su Anzaldo e Rapinese: risatine mentre Molteni parla. “Due anni senza rispetto”

Più che un classico discorso da politico d’opposizione, quello pronunciato lunedì sera in consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia, Giordano Molteni, è stato uno sfogo personale denso di amarezza e delusione per il clima e i toni che troppo spesso si vivono e si ascoltano nella massima assemblea cittadina. Eppure, per uno scherzo del destino, proprio mentre il consigliere pronunciava quelle parole con toni civilissimi ma senza nascondere lo sconforto e il dispiacere per l’atmosfera tutt’altro che istituzionale che non di rado si respira in aula, il sindaco Alessandro Rapinese e il presidente del consiglio comunale Fulvio Anzaldo non si sono negati qualche sorrisino tra loro, una penna e un foglio penna lanciati rispettivamente sul banco della giunta e qualche chiacchierata.

Solo che, rimasto inavvertitamente aperto il microfono di Anzaldo, anche la telecamera dell’aula è si è bloccata su di lui e su Rapinese, creando una infelice sovrapposizione tra l’audio amaro del discorso di Molteni e il gesticolare e il sorridere del duo dall’altra.

Eppure, esattamente mentre il sindaco e il presidente del consiglio comunale parlottavano, erano state davvero dure le parole dell’esponente di Forza Italia: “Molte volte partecipare a questo consiglio è deprimente – aveva detto tra le altre cose Molteni – Non lo so se è ridicolo quello che sto dicendo, presidente. Vedo che lei sorride…Dovremmo tutti lavorare per questa città, dovremmo portare rispetto per Como e ognuno per l’altro. Io questa sera mi sto un po’ vergognando e credo che alla fine molti di noi si troveranno a vergognarsi. Una cosa non è stata fatta finora e non sarà fatta nei prossimi 3 anni: portare rispetto e non essere così irridenti e sbeffeggiare. Servirebbe autocontrollo, non toni irriverenti. La dignità ci dovrebbe appartenere, soprattutto quando rappresentiamo la nostra città”.

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18 Commenti

  1. Io ricordo i tempi del regno di forza Italia quando soprattutto nel decennio bruni dove nacquero le paratie e le mostre oltre budget di gaddi, si vedevano bruni e pastore ridacchiare allegramente alle parole della minoranza. In più la sera di Milan-Olimpique Lione tutta la maggioranza non aveva alcuna attenzione al consigliere sapere ma era collegata al sito della gazzetta o a telelombardia per non perdersi nemmeno un secondo. Stesso dicasi per un altro match dei cartonati del cui risultato l’attuale sindaco si aggiornò solo alle 24..probabilmente è lo scranno da sindaco e presidente che sortisce un effetto esilarante quando non c’è niente di cui ridere

  2. totale mancanza di rispetto e serietà. peccato. così si alimentano solo le tensioni. non ne comprendo scopo e senso.

  3. Avete presente i due bulli della classe che si siedevano sempre sugli ultimi banchi e sbeffegevano e sparlavano di tutti – compagni di classe e insegnanti inclusi – perchè facevano una fatica enorme a seguire il discorso e in fin dei conti capivano di non essere al’altezza del compito a loro assegnati?

    Ecco. I bulli sono in controllo del comune e della città. E non credono alla loro fortuna. Si chiedono pure loro come hanno fatto ad arrivare così in alto mentre noi altri ci chiediamo come abbiamo fatto ad arrivare così in basso.

    Andiamo proprio bene

    #norespectforyou

  4. Spettacolo deprimente……solo che quando il dott.Molteni si toglie la sua veste da politico resta uno stimatissimo medico…….non so se altri, al termine del loro percorso politico raccoglieranno lo stesso rispetto.

  5. Che brave persone…in cerca di un ruolo per riempire le loro esistenze. Soprattutto che bravo presidente super partes.

  6. Tra meno di due anni e mezzo dovranno riciclarsi come comuci. Ecco spiegato il motivo della concessione di Muggio’ al circo, spereranno nell’ingaggio.

  7. Non trovo squallido l’atteggiamento di Rapinese Sindaco quanto quello di Anzaldo Presidente. Rapinese Sindaco lo conosciamo. Anzaldo, invece, è un Avvocato. È un uomo di Legge. È uno che conosce l’importanza delle istituzioni. È uno che sul rispetto della forma e dei formalismi ci vive. Povero Anzaldo, dopo tanti anni di studio e di onesta professione, ogni volta che si siede a fianco dell’amico Rapinese Sindaco diventa quello sconosciuto caratterista che impersona l’unica parte che tutti i registi ritengono sia in grado di interpretare: quella del comprimario di un modesto divo di un palcoscenico di provincia. Più di questo non sembra proprio che sia in grado di fare

    1. Beh chi si assomiglia si piglia ….forse non è tanto sforzo fare da comprimario , bisognerebbe capire quale sia la vera indole e quale quella recitata.
      Personalmente un’idea ce l’avrei….

  8. Ma Anzaldo ha la capacità di rendersi conto del suo ruolo istituzionale e smetterla di fare il compagno di banco complice dell’alunno discolo al suo fianco?

    1. Dà quasi più fastidio che lo faccia Anzaldo, che dovrebbe essere super-partes… ma diciamo che danno fastidio allo stesso modo perchè dovrebbero comunque rappresentare tutti i cittadini, almeno nei modi e nell’ascolto di chi LECITAMENTE e NECESSARIAMENTE è lì ad esporre le proprie considerazioni.

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