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La toccante lettera di Como Civica: “Immeritato calvario. Siamo tutti Mario Lucini”

La lista con cui formalmente l’ex sindaco Mario Lucini si candidò nel 2012 riuscendo a vincere le elezioni, Como Civica, ha diffuso una lunga lettera di vicinanza e solidarietà dopo la condanna a un anno e mezzo nell’ambito del processo paratie. Con un hashatag che, da solo, già dice molto dello stato d’animo dei compagni d’avventura politica: #siamotuttimariolucini.
Pubblichiamo lo scritto integralmente.

Carissimo Mario

La sentenza del Tribunale di Como ci coglie umanamente impreparati. Perché la conoscenza della tua assoluta rettitudine, consolidata in tanti anni di collaborazione, ci faceva credere fermamente e con convinzione ad una piena assoluzione già dal primo grado di giudizio.
Così non è stato. E siamo quindi smarriti e disorientati di fronte a un calvario giudiziario che ti tocca proseguire ingiustamente e immeritatamente.

Rimaniamo certi della tua assoluta innocenza. Ben conosciamo (e apprezziamo) il lavoro che hai fatto, l’impegno con cui ti ci sei dedicato e lo stile sobrio, meticoloso e umile con cui hai cercato di sbrogliare una matassa da altri creata, al solo scopo di risolvere il problema principale della nostra amata città.

La giustizia farà il suo corso, e prima o poi la tua onestà umana, prima ancora che intellettuale, sarà riconosciuta.

Nel frattempo purtroppo dovrai continuare questo ingiusto e immeritato calvario. E se anche non possiamo alleggerire il peso della tua croce, sappi che siamo con te e con la tua famiglia ad aiutarti a portarla.

Orgogliosi di aver avuto la possibilità di collaborare con te per la nostra Comunità e di aver tanto imparato da una persona della tua levatura professionale, politica e morale.

Siamo tutti Mario Lucini

Como Civica

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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3 Commenti

  1. Ad averne di amministratori così: solidarietà a chi ha dovuto provare a sbrogliare una situazione oggettivamente disastrosa in cui non si poteva non mettere mano.

    Vedere i reali responsabili assolti per prescrizione fa doppiamente male. Resto convinto che il tempo ti renderà ragione.

  2. Ha ricevuto un’eredità pesante e una situazione complicata. Si è impegnato per portare a termine l’opera con un progetto valido. L’impegno e l’onestà sono fuori discussione.Forse si può discutere di qualche scelta procedurale fatta al fine di portare a termine i lavori che però non avrebbe dovuto trasformarsi in accuse e tantomeno in condanna.

  3. Mario, testa alta e solidarietà da chi ti conosce da anni: purtroppo a Como chi lavora per il bene comune è da sempre boicottato dalle lobbies economiche e politiche conservatrici, locali e non.
    Dopo la tua assoluzione in secondo grado varrà la pena di scrivere come sono andate davvero le cose: qualche comasco pensante c’è ancora ed apprezzerà!

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