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Laglio, Forza Nuova, la famiglia e i gay. Pozzi: “E’ la democrazia, bellezza. Ecco perché la manifestazione si può fare”

La prende un po’ così, un po’ larga, il sindaco di Laglio, Roberto Pozzi. Ci mette una battuta, richiama i principi democratici e burocratici ma politicamente non non prende posizione.

La manifestazione pro-famiglia organizzata da Forza Nuova a Laglio sta accendendo un confronto fatalmente durissimo fuori e dentro il web. Cosa succede? Ecco in sintesi:

1 – Laglio, Forza Nuova organizza la Giornata della Famiglia: “Contro gay pride, Lgbt e gender” 

2 – Forza Nuova “contro i gay” a Laglio. Petizione su Change: “Odio vergognoso, intervenga il Prefetto”

Dopo l’appello e la petizione su Change il primo cittadino precisa: “Seguiamo con attenzione le polemiche sollevate in merito alla iniziativa Giornata della famiglia proposta dal gruppo consiliare di FN, presente in Comune a Laglio con tre rappresentanti e da me autorizzata a svolgersi presso la Sala Consiliare il giorno 22 giugno dalle ore 12 alle 18″.

Questa la richiesta:

“Tale iniziativa – pevidenzia Pozzi –  sarebbe stata autorizzata anche se a richiederla fosse stato il gruppo consiliare di Forza Giovane, Forza Vecchia o Forza Così Così. Purché in linea con le normative vigenti. Perché il principio che seguiamo è quello di concedere ai richiedenti quanto la legge prevede e di garantire le stesse opportunità che vorremmo fossero concesse a noi. Anche non condividendo, eventualmente, nulla dello proposte propugnate”.

Questa l’autorizzazione

Così Pozzi alleggerisce: “E’ la democrazia, bellezza…!!”. E aggiunge: “Laglio è accogliente, inclusiva e solidale. Ognuno, a prescindere dall’orientamento sessuale religioso e politico, deve potersi sentirsi a casa e tutelato. Tutte le posizioni, democraticamente proposte e costituzionalmente garantite, vanno consentite nella loro libera espressione”.

Infine, a sostegno del ragionamento, una rapida analisi elettorale: “Il Gruppo FN si è presentato a Laglio ed ha ottenuto oltre il 6% dei consensi (30 voti) che gli hanno consentito di avere 3 consiglieri comunali. Chi oggi si scandalizza di questo avrebbe dovuto, a suo tempo, presentare una lista alternativa e partecipare alla competizione elettorale. Mi auguro che la manifestazione a favore della famiglia sia propositiva e che si possa svolgere in un clima di civile convivenza. Preso atto del comportamento assunto dal gruppo consiliare di FN in questo primo anno di attività amministrativa, non ho motivo di credere il contrario”.

E’ doveroso ricordare che, al di la della richiesta protocollata in municipio Forza Nuova ha presentato l’iniziativa in modo molto chiaro: nell’annunciare la giornata “in difesa della famiglia tradizionale”, Forza Nuova usa termini pesanti tanto da definire l’appuntamento una “risposta allo svilimento della stessa con il dilagante e penoso spettacolo dei gay pride in tutta Italia di queste settimane, pagliacciate organizzate, volute e promosse da amministrazioni locali decadenti e sorde”.

La risposta dunque sarà “una giornata comunitaria con una conferenza in sala consiliare per i genitori e con giochi presso i giardini per i bimbi”, a sostegno “della famiglia tradizionale, quale unica forma di vita sociale, etica, morale, giuridica” e secondo l’assunto per cui “ogni bambino ha il diritto di nascere e crescere con una mamma e un papà, tutto il resto non è contemplato dal diritto né tanto meno dalla natura”.

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5 Commenti

  1. I soliti “democratici” solo se la democrazia riguarda sé stessi, che ritengono non democratico tutto ciò che non viene catalogato “progressista” e di sinistra. Hanno PAURA delle idee che non siano le loro.
    Complimenti al Sindaco, vero democratico.
    Mario

  2. Giusto permettere di manifestare, fino a quando non si ledano le libertà altrui o non si verifichino insulti. Solo un appunto ai manifestanti: le “altre categorie” chiedono nuovi diritti dedicati alle situazioni nelle quali la gente vive, non la sottrazione di diritti già acquisiti come ad esempio tutti quelli della famiglia so called tradizionale. Manifestate pure, ma sappiate che è una manifestazione superflua e inetta. Come se manifestassi contro l’omologazione a motocicli degli scooter con tre ruote. Mi sentirei scemo. Quindi fate pure, l’ignoranza ha diritto di esistere.

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