“In questi otto anni, insieme al mio gruppo, abbiamo fatto tanto e vorremmo finire quello che abbiamo iniziato” così Michele Spaggiari lancia la sua ricandidatura per la terza volta a sindaco di Menaggio in esclusiva su ComoZero. Ospedale, turismo, opere pubbliche. Ecco la l’intervista al primo cittadino uscente.
Andiamo subito al sodo. Si ricandida?
Sì.
Ha già qualche idea sui nomi della lista?
La lista sarà più o meno quella di cinque anni fa, con qualche sostituzione per impegni di lavoro. Ho coinvolto altre persone che già ci davano una mano dall’esterno.
Parliamo di assessori?
No, persone che non erano state elette.
In caso di vittoria ha già un’idea sul vicesindaco?
Sarà ancora quello attuale: Fabrizio Cereghini. Siamo una bella coppia e ci integriamo l’uno con l’altro.
Durante gli ultimi cinque anni ci sono stati eventi come la pandemia e il boom di turisti. La giunta ha risposto adeguatamente?
Abbiamo in corso cantieri per 8 milioni di euro, tra cui l’ampiamento della Canottieri e della scuola dell’infanzia. Inoltre prima dell’estate partiranno i lavori per il rifacimento del municipio ed entro agosto quelli per il centro dell’impiego. Si tratta opere grosse, ma siamo stati capaci anche di intercettare ingenti fondi con progetti validi.
Rimaniamo però sul turismo. Alcuni residenti, come abbiamo raccontato in alcuni nostri articoli, sostengono che la qualità della vita si sia abbassati per gli enormi flussi dei visitatori. Cambierà la linea dell’amministrazione sul tema nella prossima legislatura?
Il turismo non è scoppiato per volontà dell’amministrazione. Il lago di Como è stato scoperto come uno dei luoghi più belli del mondo e ora è una moda venire qua. Bisogna riuscire a gestire il turismo nel migliore modo possibile. A Menaggio crea alcuni problemi, il più importante è sui parcheggi. Stiamo lavorando su questo tema, abbiamo già una convenzione sottoscritta con un privato. Entro il 2028 dovrà realizzare un parcheggio: una specie di nuovo autosilo che raddoppierà i posti attualmente presenti. Inoltre con i proventi della tassa di soggiorno, che abbiamo aumentato, cercheremo di andare incontro alle esigenze dei residente, rifacendo, ad esempio, il verde pubblico sul lungolago e migliorando la raccolta dei rifiuti, oltre che la pulizia delle strade. Giustamente si parla dei visitatori ma la gran parte dei nostri residenti lavorano nel turismo. Tutte le opere che abbiamo fatto in questi anni però sono state a favore dei menaggini.
Parliamo del matrimonio indiano del 2022, organizzato in centro storico. Il Comune al tempo diede in concessione la piazza per la tavolata degli ospiti per una giornata. Alcuni residenti storsero un po’ il naso. A posteriori, l’amministrazione era andata un po’ oltre?
Tutti i Comuni hanno richieste per eventi o situazioni particolari, che danno ai borghi la possibilità di farsi conoscere. Abbiamo visto quel matrimonio come un’opportunità. È stato l’evento di cui si è parlato di più nel 2022 sul lago di Como. Sarà difficile da replicare. Non avevamo un regolamento per disciplinare una situazione di questo tipo. Se lo volessimo rifarlo dovremmo scrivere delle norme, ma al momento non è ancora stato fatto. Non è nemmeno detto che effettivamente verrà redatto il regolamento e che ci sarà un altro evento come quello.
Cambiamo argomento. Precisando che la competenza non è comunale ma regionale, prenda pubblicamente una posizione sull’Ospedale di Menaggio. È a favore del lavoro che sta facendo il comitato per la riapertura totale della struttura?
Ci tengo a sottolineare anche io che la sanità non è una competenza comunale. Non vorrei che si facesse una campagna elettorale basata su questo tema. Significherebbe prendere in giro i cittadini. Detto ciò, io e i miei colleghi stiamo facendo tutto ciò che è possibile per rimettere in funzione l’ospedale nelle sedi opportune. Mi spiace che apparentemente ci sia una contrapposizione tra i sindaci e il comitato. Lavoriamo tutti con lo stesso obiettivo.
Lanci un messaggio ai menaggini.
In questi otto anni, insieme al mio gruppo, abbiamo fatto tanto e vorremmo finire quello che abbiamo iniziato.
IL RITORNO DELL’EX SINDACO BOBBA
“Era una promessa che avevo fatto cinque anni fa. In molti mi hanno chiesto di tornare”. A sorpresa alle prossime elezioni comunali a Menaggio ci sarà un secondo candidato per l’ufficio del sindaco. Alberto Bobba, già primo cittadino del borgo del centro lago e medico dell’ospedale locale, sfiderà l’uscente Michele Spaggiari.
Dopo mesi di riflessione ora è ufficiale? Si ricandida?
Sì. Mi presenterò con una squadra eterogenea e civica. Lavoreremo con la volontà di fare qualcosa per Menaggio. C’è grande collaborazione tra di noi.
Lei è già stato sindaco a Menaggio due volte. Cosa l’ha spinta a tornare in campo?
Era una promessa che avevo fatto cinque anni fa. Inoltre le cose a Menaggio non stanno andando per il verso giusto. Tante scelte dell’attuale amministrazione non le condivido. In molti mi hanno chiesto di tornare.
Spaggiari faceva parte del suo gruppo in Comune una decina di anni fa. Che è successo?
Ci sono state delle incomprensioni. Non abbiamo una visione simile dell’amministrazione e sui bisogni del territorio. Menaggio deve ridiventare il capoluogo del centro lago. L’amministrazione avrebbe seguire questo obiettivo in tante situazioni, come sull’ospedale.
Ma la sanità non è una competenza del Comune.
Vero, però ora i Comuni fanno parte della gestione. I sindaci sono membri del Consiglio dei sanitari. Secondo me non è stato fatto ciò che era necessario. Oggi la situazione dell’ospedale di Menaggio è tragica, si sono persi tre anni a causa di cattive valutazioni.
Ad esempio?
È stato redatto un documento da presentare in Regione nel 2021, m è rimasto carta morta per anni. Ora è stato ripreso in vista delle elezioni. So già che diranno che sto cavalcando il tema ospedale perché è nel mio interesse ma ho già ricevuto la lettera di licenziamento per limiti d’età: tra dieci mesi vado in pensione.
Su cosa d’altro avete una visione differente con il sindaco uscente?
Girando per Menaggio sembra che il paese sia diventato un posto superlusso, non più per i residenti.
In caso di vittoria, su quali temi avrete un occhio di riguardo?
Vorremmo far ritornare Menaggio vivibile per i residenti. Stanno chiudendo i negozi, non ci sono i parcheggi e il lido è solo per chi se lo può permettere.
Quindi una linea più dura verso il turismo?
Non necessariamente. Il turismo va bene se però ci sono anche i servizi.
Che tipo di servizi?
I parcheggi per esempio.
Cosa vorrebbe fare sul tema?
Abbiamo individuato delle zone in cui realizzarne. Il nostro è un programma a medio termine. È chiaro che dobbiamo avere un occhio di riguardo per i residenti. È nelle nostre intenzioni aumentare i parcheggi gialli o mettere una tessera per menaggini.
Quanti parcheggi sarebbero necessari?
Vedremo le carte e valuteremo. Bisognerà anche verificare se il costo del parcheggio in zona cimitero, voluto dalla giunta Spaggiari (ne parliamo nella pagina a fianco ndr), è conveniente rispetto ad altre soluzioni.
Lanci un messaggio ai menaggini.
Sanno come ho già amministrato in passato, con schiettezza e onestà. Non ho peli sulla lingua, se dico di no è perché una cosa non si può fare. In caso contrario cercherò di dare una mano a tutti.
Un commento
Parlano del problema parcheggio,ma…d’estate con i turisti a Menaggio è impossibile trovare un parcheggio auto. Come residente della fraz.Sonenga,scendo in centro con lo scooter,ma anche con quello si hanno problemi,a causa di una ditta privata che affitta scooter,e li parcheggia tutti davanti al Bat Pesce sul lungo lago,ne abbiamo contati circa 20,bene ho scritto una email,al capo della Polizia Locale,facendo presente il problema,ma non ho avuto nessuna risposta,gli scooter sono rimasti lì tutta estate,di giorno e di notte. Questo anno 2024 è ricominciato la stessa storia,che dire ??