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L’aula si scanna sui wc del centro. Poi il lampo marziano di Traglio: “Ma sistemarli ‘sti bagni?”

Mancavano pochi minuti a mezzanotte, ieri, quando un marziano di nome Maurizio Traglio si è sollevato all’improvviso dal suo scranno, laggiù, in fondo alla sala consiliare di Palazzo Cernezzi.  Si era al punto culminante dell’estenuante dibattito sul futuro dei wc al parco comunale di via Vittorio Emanuele. L’intervento – beffardo, quasi, visto l’enorme fiume di parole precedente – del vicesindaco Alessandra Locatelli con l’annuncio dell’imminente riapertura dei bagni sarebbe arrivato soltanto dopo.

Il consiglio comunale

La sala consiliare, a quel punto, era equamente divisa in due fronti: i sonnecchiosi, letteralmente estenuati dal profluvio di affermazioni e proclami attorno un grumo di piccoli water del centro; e poi i tarantolati, cioè coloro (una minoranza) che ancora intervenivano a baionetta spianata su assi, rotoli, cartellonistica igienica.

La parabola della seduta era comunque ormai declinante, il fischio finale di Anna Veronelli imminente. Quando ecco che lui, l’imprenditorissimo prestato alla politica – dopo mesi di faticosissima e non riuscitissima calata nei panni del diligente e oscuro consigliere di minoranza – è tornato per un lampo quello che molti conoscono da anni: l’uomo del fare direbbero sia Renzi, sia Berlusconi.

E così, a una manciata di metri dal gong, ecco che Traglio si alza. Imponente. Massiccio. Sfibrato dalla guerra di trincea su lunari “conferenze dei capigruppo”, astrusi regolamenti d’aula e virulente mosse strategiche per mettere la bandierina sulle tazze del centro, un pugno di metri quadri di ceramica vandalizzati a ripetizione e ignobilmente chiusi da anni. Anni di polemiche, dibattiti, articoli di giornale, controdibattiti, retro-repliche e tutto l’armamentario noto ai più. Per un intervento da un pugno di dollari, si presume.

Poi, arriva lui. Traglio, con un’innocenza persino apolitica se non proprio antipolitica. “Ma scusate – prorompe con voce pacata l’uomo della Coca Cola, dell’alta finanza, delle auto di lusso, della Parigi Dakar – con rispetto per questa discussione sui massimi sistemi, ma metterli a posto ‘sti bagni?”.
Fine dell’intervento. Maurizio è tornato. E tutto sommato, non l’ha fatto per niente male.

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