In un clima tutto sommato ancora agostano, molti gli assenti, ieri sera (27) il consiglio comunale di Cantù ha avviato l’iter che porterà, entro un mese, alla decadenza del sindaco, Edgardo Arosio. Il passaggio è stato deciso con 7 voti della minoranza, a favore, e 9 astenuti della maggioranza. Assente il protagonista, come da annunci dei giorni scorsi.
Arosio decade dal ruolo in virtù della sentenza del Consiglio di Stato che, confermando la sentenza del Tar di milano dello scorso febbraio, ha respinto il ricorso sulla nota vicenda dell’appalto aggiudicato dal Comune alla “Zanfrini”, consorzio nel settore pompe funebri in cui ha un ruolo il fratello del quasi ex primo cittadino, Armando, oltre alla cognata, Ornella . Il problema sorse subito dopo le elezioni, giugno 2017. L’amministrazione chiuse il rapporto con l’impresa ma i successivi ricorsi hanno dato sempre ragione al Consorzio.
In un primo momento Arosio non aveva escluso le dimissioni “per evitare – aveva detto – il calvario mediatico”. Poi ha lasciato che l’iter amministrativo facesse il suo corso.
Ora ci vorranno altre due sedute perché il percorso sia chiuso. Entro fine settembre arriverà il successore. Non dovrebbe essere il vice, Matteo Ferrari di Forza Italia, bensì Davide Maspero, Lega, come da accordi fra partiti di maggioranza.