Sono ufficiali a tutti gli effetti le due liste che si sfideranno per il rinnovo del consiglio provinciale di Como il prossimo 18 dicembre.
Si ricorda che non saranno tutti gli elettori a recarsi alle urne ma, trattandosi di una elezione di secondo livello, soltanto sindaci e consiglieri. Il voto non interesserà il presidente della Provincia, che sarà rinnovato con un voto successivo nel 2022.
Per quanto riguarda la lista di centrosinistra, il nome è “Candidati Civici per la Provincia” e di seguito i 10 nominativi.
Per quanto riguarda il centrodestra, la lista porta il nome di “Centrodestra in provincia”. Di seguito i 12 nominativi.
3 Commenti
Egr Sig. Gioele, destra peggiore ? Sempre che le sia possibile e lo voglia eviti di inebriarci di commenti inappropriati.
Può anche non aver gradito la presenza di FdI, può essere stato incomprensibile, può anche auspicare il ritorno ad una sinistra lealista con se stessa e marxista, può anche ritenersi il depositario della verità e dell’onestà (questo tipico delle sinistre e dei sinistri sostenitori), ma le persone FdI che vennero elette sono assolutamente competenti e rispettabili.
E non credo si permetterebbero di esprimersi verso di Lei con tale carico di parole.
Il rispetto delle persone, a prescindere dal partito di appartenenza, dovrebbe arrivare prima di ogni altra opinione.
Mi spiace Sig.Riccardi che si sia risentito. Non mi riferivo con “destra peggiore” alle competenze dei candidati di Fratelli d’Italia. Ci mancherebbe altro. Con l’espressione “peggiore” intendevo la destra più lontana per visione politica e sistema di valori al Partito Democratico. Conferma, caro signor Riccardi, è la sua espressione: “…..eviti di inebriarci di commenti inappropriati.” “Eviti” è un imperativo, o no?
Almeno questa volta hanno evitato l’orrore di farci vedere in lista gente del PD insieme a gente di Fratelli d’Italia. Non che cambi molto. In Provincia c’è Bongiasca che va bene a tutti ma almeno, in questo modo, non si dà l’impressione che destra e sinistra siano la stessa cosa. Altra buona notizia, si leggono nomi vicino al Partito Democratico e nomi con simpatie per i partiti del gruppo Agenda Como 2030. Massimo incoraggiamento a chi persiste nel cercare collaborazione anche con quelli del PD che storcono il naso nei loro confronti ma che non ebbero nulla da dire sulla lista comune con esponenti della destra peggiore.