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Lui è tornato (o quasi). E punta al secondo assessore nella giunta Landriscina

Prendendo come spunto per il titolo il film di cui molto si è discusso nelle scorse settimane – “Sono tornato”, clone tricolore del tedesco “Lui è tornato” – a Roma, tra poco, salvo clamorose e imprevedibili sorprese, potrebbe tornare anche un comasco molto noto a chi segue la politica. Dopo aver già trascorso tanti anni in Parlamento, fino alla mancata rielezione del 2013, sembra infatti avere ottime chance di un ritorno nella Capitale l’ex senatore di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, candidato all’uninominale per la Camera nel collegio di Lecco.

Tutta questa premessa per dire che se negli ultimi 5 anni Butti è certamente apparso meno sulla ribalta pubblica, di sicuro non è comunque mai rimasto con le mani in mano. E, anzi, ha approfittato del basso profilo per consolidare soprattutto i rapporti a livello nazionale nel partito, dove peraltro è in ottimi rapporti diretti con la leader maxima, Giorgia Meloni.
Ma se negli ultimi tempi l’obiettivo del ritorno a Roma è stato probabilmente il centro delle trame buttiane, l’ambito locale non è comunque mai sparito dall’orizzonte del senatore. Il quale, anzi, secondo i rumors di Palazzo Cernezzi, starebbe guardando avanti: in chiave comasca, al dopo elezioni politiche. Quando, con ogni probabilità, proprio Fratelli d’Italia, tramite il coordinatore provinciale Marco Mainardi, potrebbe essere il primo dei partiti della maggioranza di centrodestra a porre sul tavolo del sindaco Mario Landriscina un tema di peso: il “rimpasto” di giunta.

Giunta Landriscina

In realtà, che dopo il voto qualcosa possa cambiare nell’esecutivo di Palazzo Cernezzi è un rumor che rimbalza da tempo. Ora, però, il gossip sembra aver trovato qualche appiglio in più. Ad esempio, il rimescolamento anche numerico avvenuto in alcuni gruppi consiliari, dove la lista civica “Insieme per Landriscina”, diretta emanazione del primo cittadino, ha recentemente perso per strada il consigliere Sergio De Santis. Così come Forza Italia è stata abbandonata dal consigliere Matteo Ferretti. E dove sono andati i due “ribelli”? In Fratelli d’Italia, che ora dunque conta 4 esponenti (ai due nuovi si sommano gli originari Lorenzo Cantaluppi e la “vivacissima”, diciamo così, Patrizia Maesani).

Ma è proprio sul raggiunto pareggio per 4 a 4 tra la lista civica Insieme per Landriscina (Franco Brenna, Sabrina Del Prete, Elena Maspero e Davide Gervasoni) e quella del suo partito, che Butti intenderebbe giocare i tempi supplementari della partita. Semplice il ragionamento: se come espressione della lista civica in giunta sono riconducibili di fatto 3 assessori (Elena Negretti, Marco Galli e sostanzialmente anche Vincenzo Bella), perché – dicono a Fratelli d’Italia – noi ne abbiamo solo uno (Marco Butti)? Ci sarebbero le percentuali delle scorse comunali a giustificare la differenza: “Insieme” prese l’8,92%, FdI il 4,63%, ma in questo senso potrebbe incidere l’esito delle Politiche di domenica. E proprio dal giorno dopo le elezioni potrebbe aprirsi la trattativa per il riequilibrio desiderato dal partito di Giorgia Meloni. Con due strade possibili: la più probabile porterebbe all’addio anticipato di un assessore in quota lista civica (Galli pare intoccabile, la partita potrebbe giocarsi tra Negretti e Bella, con quest’ultimo che come noto ha anche i problemi legati all’incarico all’Aeroporto di Orio al Serio); la meno probabile all’aggiunta tout-court di un secondo assessore di Fratelli d’Italia alla squadra attuale. Inutile dire che esiste anche la possibilità che tutto cambi perché – alla fine – nulla cambi, anche se pare difficile.

Luca Levrini

Difficile azzardare un nome ora per l’eventuale nuovo assessore di FdI. Potrebbe trattarsi di qualche “vecchia volpe” di partito o persino di un outsider (qualcuno ipotizza il medico e presidente dell’Associazione culturale “Costruiamo Como”, Luca Levrini, a cui potrebbe anche andare la delega alla cultura). La partita è comunque solo agli albori, tanto che anche l’eventule elezione in Parlamento del vicesindaco leghista Alessandra Locatelli potrebbe determinare altre novità. Dopo il 5 marzo, comunque, si entrerà nel vivo del match a squadre.

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