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Minghetti apre il programma ai cittadini: come inviare proposte e incontrare la candidata

Dei tavoli tematici per la costruzione del programma politico-elettorale da parte della coalizione che sostiene la candidata sindaco del centrosinistra Barbara Minghetti, avevamo dato conto.

Ora, per aumentare la partecipazione, arriva l’e–mail filodiretto@minghettisindaco.it tramite cui potranno essere inviati spunti, suggerimenti, idee e progetti che saranno portati sui tavoli del programma, coinvolgendo, ovviamente, il proponente.

“Il programma è davvero partecipato. Dai cittadini che ascolto e che incontro nei quartieri – spiega Barbara Minghetti – dai tavoli dei tecnici, dal filo diretto: ho individuato il modo più semplice per far arrivare alla coalizione documenti e proposte da più sensibilità diverse”.

Un tassello in più, insomma che e che si aggiunge ai tavoli, già operativi e focalizzati su alcuni temi principali: transizione ecologica, vivere bene (cura delle persone), crescita e sviluppo (la visione di Como), generazioni future e generazione adesso, capitale umano, smart city, cittadinanza (diritti e doveri dei cittadini). Ognuno di questi tavoli prevede una serie di sotto gruppi che affronteranno temi specifici.

Infine, Minghetti incontrerà anche i cittadini nella sede del suo comitato elettorale, in via Manzoni 5 a Como. Il primo di questi appuntamenti è previsto per mercoledì 9 marzo dalle 13 alle 15. Per incontrare la candidata sindaco sarà sufficiente prenotare la propria visita mandando una mail allo stesso indirizzo: filodiretto@minghettisindaco.it.

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Un commento

  1. È difficile sapere cosa porteranno questi contributi ma bisogna riconoscere che il candidato Sindaco Minghetti sta seguendo un metodo politico differente da quello degli altri e che non si vedeva da tanto tempo. Non ascolta solo i mal di pancia, raccoglie, nero su bianco, i contributi di chi vorrebbe smettere di avere mal di pancia. Sembra ovvio ma non lo è se si pensa a come si stanno muovendo i candidati che associano “lagna” a “voto di protesta” e quelli che ritengono che le soluzioni del loro problema sarà definito da un accordo delle segreterie nazionali. A differenza di altri bisogna riconoscere che il candidato della coalizione di centrosinistra riconosce ai comaschi di non avere solo una pancia per lagnarsi dei problemi ma anche un cervello per proporre soluzioni.

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