Tappa comasca – e, per il tempo di qualche palleggio, pure calcistica proprio davanti allo Stadio Sinigaglia – per l’ex presidente del Consiglio e leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Ad accoglierlo allo Yacht Club, come sempre ormai da molti anni a questa parte, l’ex sindaco di Albese con Cassano e coordinatore provinciale del partito (assieme a Elena Vercelli), Alberto Gaffuri.
Piccolo momento show, prima dell’incontro con i sostenitori e i candidati confluiti nella lista di Agenda Como 2030. Renzi si è esibito in qualche palleggio con un bambino che aveva il pallone. Per “sfortuna” dell’ex premier – sfegatato tifoso della Fiorentina – la fede calcistica non collimava: il piccolo tifoso era di fede bianconera, il che non ha impedito però di condividere con chi ha assistito un ricordo di quando il Como, tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80 metteva le basi per le grandi stagioni in Serie A: “Mi ricordo di questo stadio e in particolare di un attaccante, Nicoletti”.
L’incontro della serata era tutto incentrato sulla presentazione del nuovo libro di Matteo Renzi, “Il Mostro”, ma a fine evento c’è stato il tempo per uno scambio con la candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti, arrivata per un saluto. “In bocca al lupo, Barbara, speriamo nel cambio della guardia – ha detto Renzi – e complimenti perché qui vedo che avete davvero tanti candidati giovani, una fortuna”.
Renzi ha poi sottolineato “l’immagine che ha ormai in tutto il mondo il brand di Como e del suo lago, che hanno un richiamo internazionale infinitamente superiore rispetto a 15 anni. Oggi non c’è nessuno tra i grandi investitori nazionali che non pensi a Como, e su questo sicuramente ha inciso anche la fortuna dell’Expo del 2015. Un tale patrimonio, non potrà che essere un traino anche per il futuro della città”.
Grande soddisfazione per la tappa comasca di Renzi da parte di Alberto Gaffuri: “Sono veramente contento che ancora una volta Matteo abbia voluto farci sentire la sua vicinanza, il suo sostegno e che abbia fortemente voluto venire a Como. Lui è sempre sulla bocca degli avversari, qualsiasi cosa succeda, e viene da chiedersi il perché visto che i sondaggi non sono quelli di qualche anno fa. Ma in realtà una spiegazione c’è: è uno dei pochi leader che ha una visione di futuro e che cerca, come facciamo noi qui, una terza via tra i classici schieramenti politici”.
5 Commenti
L’unico vero politico rimasto
Nessuno lo vuole. Stesse a casa sua. O negli Emirati Arabi a gestire i suoi discutibili affari. È una piaga statale ed internazionale.
Pensate alla capacità di manipolare la gente che hanno i nostri parlamentari. Abbiamo dato voti a Renzi , Brunetta, Razzi e mi fermo qui. Poi per non farci mancare nulla ho parlato con diversi concittadini meridionali che votano lega. Ma ieri non eravate lavativi , mafiosi, portatori di colera insomma gente da mettere al rogo. Questa è l’Italia.
Altro autogol in casa Minghetti, ma ce la fanno!?
Ci mancava lui a completare l’opera. Ma non aveva detto che se perdeva i referendum avrebbe smesso di fare politica ?? È in giro ancora ?? Quante palle !!! L’espressione della politica moderna….. sono felice che supporti la Minghetti, ognuno ha ciò che si merita….