“Il mio sogno è andare in via Milano passeggiando in Italia”. Tra missoltini, celebrazione del lago e un appassionato ricordo di Monsignor Alessandro Maggiolini, scomparso vescovo di Como dalle posizioni durissime sui temi legati alle migrazioni, ieri sera Matteo Salvini ha calato la notizia.
Mostrando una conoscenza perfetta dell’urbanistica cittadina e evidentemente riferendosi alla parte alta della strada ha chiaramente parlato di una zona non italiana, aggiungendo poi un enigmatico “ci stiamo lavorando”, qui il video:
Stimolato qualche ora dopo sullo stesso tema il ministro non ha voluto dare ulteriori spiegazioni. Anche se il sasso ormai è lanciato.
La dichiarazione sulla via comasca storicamente insediamento di comunità straniere è arrivata ieri sera a Villa D’Este. Il vicepremier era ospite degli Amici di Como riuniti per la tradizionale cena di primavera organizzata in occasione dell’uscita del periodico Magic Lake.
Salvini è poi tornato sui temi affrontati durante il comizio del pomeriggio in piazza Verdi: paratie, tremezzina, tangenziale, ticosa e parcheggi.
Quindi enormi parole di stima per Amici di Como e per l’evento punta di diamante del natale comasco: Città dei Balocchi. “Ero uno dei milioni di visitatori”, ha detto il ministro.
5 Commenti
Quindi Salvini sta pensando a un rastrellamento a Como sul modello del rastrellamento al Ghetto di Varsavia? E nessuno lo ferma?
Se ci sta lavorando come fa d’abitudine sparando boutades propagandistiche ai fini elettorali…posso stare tranquIlla . Via Milano resterà la via che amo proprio per come è e che non vorrei vedere rovinata da Salvini che ci passeggia.
Rispetto per tutti , ma prima di scrivere un commento bisognerebbe essere in grado di farlo per essere credibili e non cadere nel ridicolo.
Con rispetto.
Che salvino vada a vedere litalyani all’estero lmondo pino di cartel..pizza soachetti, eccc . Poi via Milano e un via che fa schifo anche40 fa quando nn c erano emegrati, salvino sta facendo redere e polli….
si chiama sostituzione etnica, ma non ci può essere nessuna sostituzione, nemmeno dai mitologici golasecchiani di etnia blu, ormai scomparsi che avevano standard etnici molto elevati: capelli blu, occhi azzurri, le misure del Modulor, ecc ecc