Stoccata della candidata sindaco del centrosinistra Barbara Minghetti allo sfidante per il ballottaggio Alessandro Rapinese. In una nota, Minghetti ricorda i tempi in cui Rapinese organizzò cortei e sfilate di lumini funebri per il centro città per protestare contro l’ampliamento della Ztl del centro storico e la relativa cancellazione o trasformazione di vari posteggi realizzata dalla Giunta Lucini.
“Il sostegno alle piccole attività commerciali, il decoro, la sicurezza, la cura delle persone sono gli ingredienti che non possono mancare anche nelle zone più affollate dai turisti – afferma la candidata sindaco del centrosinistra – Negli ultimi anni ce ne siamo un po’ dimenticati, ma deve avere le stesse buone dinamiche di un quartiere più periferico. E, poi, la valorizzazione degli spazi. Oggi sono stata nella zona dei portici Plinio e piazza De Gasperi. Dove oggi vediamo tavolini, gente che passeggia, che fa sport, che si gode la città, fino a pochi anni fa c’erano bus, automobili e parcheggi”. Una lunga premessa, prima dell’affondo più politico.
“C’è qualcuno che quando le nuove aree di Ztl furono create firmò interrogazioni, organizzò fiaccolate e cortei per fermare questo processo. Oggi nessuno tornerebbe più indietro – afferma Minghetti tornando al corteo dei 400 organizzato da Rapinese nel febbraio 2014 con protesta sotto il consiglio comunale – La Como che dobbiamo costruire non è una Como che si chiude su sé stessa, ma una Como che guarda avanti, con progettualità, relazione e fiducia. Una Como che si apre, non che si chiude”.
Spazio nella nota anche per un altro quartiere.
“Camnago Volta è l’esempio lampante di come si possa fare qualcosa di buono per valorizzare un quartiere dalle grandi potenzialità; è verde, situato sulla collina, è un posto ricco di storia. Eppure, la cittadinanza chiede a gran voce che torni ad essere una comunità com’era una volta – si legge nella nota – Qui mancano un bar, un centro di ritrovo. Mancano servizi come un ufficio postale e una farmacia. I poteri di un sindaco non sono infiniti, ma si può fare qualcosa. Ad esempio, nei locali del Comune che ospitavano la birreria attiveremo il coworking, in modo da creare un luogo in cui giovani e professionisti possano condividere spazi e tempi. E poi, la Casa del quartiere, nella ex Circoscrizione, aiutando i cittadini giovani e meno giovani a coltivare il loro tempo libero. Creando attività, anche il piccolo commercio può ripartire”.
“Camnago può, inoltre, essere valorizzato dal turismo – chiude Minghetti – I luoghi voltiani possono essere facilmente raggiunti dalla convalle. Toccherà a noi valorizzarli e inserirli nei percorsi turistici cittadini. Come inseriremo la passeggiata voltiana e il Parco del Cosia nella nuova mappa dei parchi urbani, in modo da creare un unico sistema di verde a beneficio di cittadini e turisti”.
8 Commenti
vero, cinque anni con tante assenze.
due cosette però:
– il consiglio comunale ha un ruolo così importante? è fondamentale essere presente a ogni seduta? possiamo immaginare che talvolta ci possano essere sedute poco utili?
– dov’era durante quelle assenze? era al bar a bere, al cinema, a divertirsi con gli amici o era in giro per l’Italia per lavoro?
Discorso valido per Minghetti ma anche per chiunque altro, da Tufano a Rovi passando per Rapinese e Aleotti (ho citato consiglieri di tutti i colori, non sono giudizi o insinuazioni di alcun tipo su di loro)
Ma noi si voleva fare casino contro Lucini, imbarcando Casartelli e i commercianti.
Chissenefrega se sul merito eravamo completamente fuori fuoco.
Dopo aver pianto per mesi, oggi invece manterremmo la ZTL e zitti.
È risaputo, Rapinese propone soluzione che andavano bene forse negli anni ‘80: contro la ZTL, contro Libeskind, contro la pedonalizzazione di piazza De Gasperi, etc..
Tutti interventi fortemente criticati, ma che ora nessuno si sognerebbe di rimuovere.
Quando si dice saper guardare al futuro…
A tutti piaceva la ztl, peccato che prima bisognava fare i parcheggi. Da quando hanno ridotto i posti blu e tolto quelli bianchi Como è invivibile per i residenti…Era quella la protesta per chi non lo avesse capito..E il danno non è ancora stato rimediato..
La protesta era per i commercianti, inutile cercare di rigirare la verità spacciandola “per i residenti.
D’altronde han tolto posti blu, modificandoli in giallo, quindi proprio a favore dei residenti.
E basta vedere chi c’era alla fiaccolata.
Si diceva “senza quei posteggi, come faranno a raggiungere i negozi”, poi la realtà ha mostrato che Como era ed è comunque perennemente invasa.
Sbugiardato dai fatti, sarebbe più onorevole scusarsi per aver predicato catastrofi inesistenti!
Minghetti è stata 5 anni senza farsi vedere in consiglio comunale e ora, tutto d’un tratto, pretende addirittura di fare il sindaco? Non sentite puzza di bruciato? Almeno Rapinese ha sempre condotto in modo trasparente le sue battaglie, giuste o sbagliate che fossero.
Concordo in pieno.
L’opposizione è giusto che interroghi e controproponga soluzioni alternative, nel caso della lista Rapinese e affini continuando a farlo vista la solida esperienza sviluppata. Le controproposte di minoranza possono rivelarsi persino migliori delle delibere di maggioranza, come, ricordo, quando io stesso relazionai, purtroppo inascoltato, un interessante progetto alternativo a quello delle paratie a lago della Giunta di centrodestra.
Un buon sindaco ascolta le opposizioni prima di compiere scelte rilevanti come l’ampliamento della ZTL. E un buon Sindaco potrà altresì gioire dei risultati delle pedonalizzazioni di nuove aree del centro storico. La vita migliorata, l’apertura a nuove forme di socialità e la nascita di altri commerci di quartiere rappresentano il risultato da perseguire a Camnago, come a Garzola, come in tutto il resto della Convalle.