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Minghetti, il primo affondo politico: “La giunta ritiri il Piano del traffico. Inutile e costoso, ecco perché”

A poche ore dalla nuova presentazione pubblica, la candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti, lancia un altolà politico al nuovo piano del traffico della Giunta Landriscina: “Il Piano generale del traffico urbano presentato dalla giunta dev’essere ritirato, perché è inadeguato”.

“Innanzitutto – spiega Minghetti – appare paradossale sostenere di voler aggiornare il Piano del traffico vigente che risale ad oltre vent’anni fa. Occorre invece dotare la città di un nuovo Piano, considerati i cambiamenti strutturali della società negli ultimi decenni, che a Como hanno determinato, ad esempio, un tasso di motorizzazione fra i più alti del Paese, un aumento degli spostamenti per motivi di lavoro e studio, una crescita del settore turistico e una ridistribuzione demografica con crescita dei quartieri esterni alla convalle”.

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“Senza contare il fatto che i due anni di pandemia hanno completamente stravolto le abitudini delle persone – aggiunge la candidata sindaco del centrosinistra – La situazione di oggi richiede non un semplice “aggiornamento”, ma il coraggio di elaborare un nuovo Piano con interventi strutturali in grado di orientare la domanda di mobilità dei cittadini verso nuove modalità”.

Minghetti entra nel dettaglio della proposta della giunta: “Si punta al potenziamento dei cosiddetti parcheggi di interscambio nella speranza di “catturare” il 10% del traffico in entrata. Nei conteggi viene considerato ad esempio di aumentare il tasso di utilizzo di parcheggi come quello di via Asiago (Bennet) o della stazione di Grandate, il nuovo parcheggio presso la stazione di Camerlata, oppure l’autosilo della Val Mulini. È purtroppo provato che si tratta di una pura illusione sperare che, soprattutto negli orari di punta, sia appetibile lasciare l’auto in tali luoghi per interscambiare con il treno o l’autobus. Del resto, per gli utenti aumentano i costi del viaggio, non vengono ridotti i tempi di percorrenza e, infine, si peggiora il comfort a causa del sovraffollamento dei bus negli orari scolastici”.

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“Inoltre – prosegue Minghetti – il Piano non contiene soluzioni per le note situazioni di criticità che regolarmente si evidenziano nel periodo natalizio, in occasione di eventi speciali e nei weekend in cui, per motivi di shopping o di afflusso turistico, la città viene paralizzata dal traffico. Insomma, siamo di fronte a un Piano sostanzialmente inutile (sebbene pagato caramente) che prevede per la sua attuazione un impegno di circa 10 milioni di euro. Cifra che, viceversa, potrebbe essere investita per soluzioni adeguate alle esigenze della città. A questo proposito, entro il 23 marzo (termine ultimo per la presentazione delle osservazioni al Piano), presenteremo con il PD un documento formale in consiglio comunale e, in seguito, renderemo pubblica la nostra proposta di coalizione per una città sempre meno schiava del traffico che la assilla”.

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