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Cavi spariti alla piscina di Muggiò, Rapinese: “Stima esatta dei costi? Non c’è”. Legnani: “Maldestro cambio di rotta”

Il tema della piscina di Muggiò chiusa dal 2019 ha tenuto banco nell’ultimo consiglio comunale. Dapprima con l’intervento del consigliere di Svolta Civica Vittorio Nessi che ha rivelato che la famosa opzione di una ristrutturazione veloce dell’impianto con riapertura entro 3-6 mesi annunciata dall’allora candidato sindaco Alessandro Rapinese era in realtà sconsigliata dagli uffici (qui la vicenda nel dettaglio). Poi con la questione del reale impatto dei cavi dell’impianto tranciati e asportati da ignoti nell’estate 2022. Il consigliere comunale del Pd, Stefano Legnani, ha chiesto se – visto il peso attribuito dal sindaco a questo evento in relazione all’accantonamento dell’ipotesi di ristrutturazione – si fosse fatta una quantificazione precisa del danno per capirne l’impatto. Ma una cifra precisa non è emersa, con il sindaco Rapinese che ha detto che “in termini assoluti non c’è una stima” ma che il costo per un ripristino dell’impianto elettrico dopo il vandalismo sui cavi, a detta degli uffici, sarebbe stato generalmente “esorbitante e antieconomico, parliamo di chilometri di cavi con quelle portate; questo ha completamente cambiato lo scenario”.

“Nell’ultimo Consiglio comunale si è tornati a parlare del tema della piscina – ribadisce oggi Legnani in una nota – Rispondendo ad una mia interrogazione, il sindaco ha affermato che i cavi tranciati dai vandali la scorsa estate hanno avuto un forte impatto sulle possibilità di ristrutturazione tanto che i costi per il rifacimento dell’impianto elettrico renderebbero antieconomico un intervento sull’attuale struttura; dovrà quindi essere costruita un nuova piscina. Rapinese però, a precisa domanda, non ha saputo quantificare, nemmeno di massima, i costi per l’impianto elettrico”.

“C’è quindi il ragionevole dubbio che questa stima non sia mai stata fatta – prosegue il consigliere – Ma come può quindi affermare che la sistemazione dell’impianto elettrico è antieconomica? La verità, come è emerso anche nella risposta ad un’altra interrogazione, è che il Sindaco in campagna elettorale aveva promesso che la piscina si poteva ristrutturare citando un documento degli uffici comunali. Questi ultimi, però, pur stimando il relativo costo, valutavano tale ipotesi del tutto negativamente. Rapinese, ben sapendo da sempre che l’attuale piscina non si poteva ristrutturare, utilizza ora l’atto di vandalismo come giustificazione di un maldestro cambio di rotta”.

“Non si può che prendere atto, però senza alcuna soddisfazione pensando ai comaschi, che il Sindaco ha dovuto dare ragione al centrosinistra, il quale nel programma elettorale aveva affermato che l’attuale piscina era ormai obsoleta e che si doveva pertanto realizzare una nuova struttura – ha concluso Legnani – Si è perso così, però, un anno e mezzo. E a fare le spese di questa disinvolta giravolta sono, come sempre, i nostri cittadini, costretti ad attraversare la provincia per far nuotare i propri figli o per farsi due bracciate. La prospettiva non è rosea: l’Amministrazione Rapinese sarà la prima a tenere chiusa per cinque anni la piscina olimpionica”.

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9 Commenti

  1. La stima degli uffici….fatta “a vista” perché evidentemente quotare e preventivare i lavori costa fatica. Imbarazzante tutta la vicenda, laddove il sindaco aveva puntato tutto sulla riapertura di Muggiò e invece, come sempre sono i fatti a parlare. Chiuso-Chiuso-Chiuso.

  2. Ho frequentato la piscina olimpionica per vent’anni e ho potuto vederne il continuo declino in prima persona … lasciate perdere non è mai stato fatto nulla sia da giunte di dx come di sx … a nessuno è mai importato ed oggi vengono a dar lezioni.
    Sindaco continua così, vai avanti per la tua strada e non ti curar di loro.

    1. Se il sindaco continuerà ad andare avanti per la sua strada riguardo la piscina di Muggiò, allora continuerà a promettere cose irraggiungibili, continuerà a non comprendere il significato delle relazioni tecniche e continuerà a prenderà decisioni basate sul stime dei costi qualitative.
      Contento lei.

    2. Ma non siete in grado aprire gli occhi nemmeno davanti all’evidenza che il pifferaio ha detto delle clamorose falsità ?!?!?
      Non chiedo di “pensare” , solo leggere gli atti.

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