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Multe ai genitori in ritardo ai nidi, FdI: “A Como traffico da incubo, il sindaco regala ticket per la mongolfiera?”

Non si placano le reazioni politiche rispetto alla volontà espressa dal sindaco di Como Alessandro Rapinese di multare i genitori che, in un mese, arrivino più di quattro volte in ritardo ad accompagnre i bimbi agli asili nido. Cinquanta euro la sanzione che intende introdurre il Comune con una modifica all’attuale regolamento. Dopo le critiche di Pd e Svolta Civica, anche Fratelli d’Italia contesta la decisione.

“Dal momento che per il Sindaco non esiste un’emergenza traffico e viabilità a Como, in particolare nelle ore di punta del mattino, ecco la proposta della sua maggioranza di multare i genitori che porteranno in ritardo i propri bimbi all’asilo – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – Tenuto conto che proprio questa mattina, sono serviti ben 35 minuti per percorrere il tratto tra via Giulini e piazzale Somaini, giusto per citare una delle situazioni da incubo vissute dagli automobilisti, aspettiamo con ansia che il Sindaco regali alle famiglie carnet settimanali per viaggi in mongolfiera o idrovolante, così da facilitare il tragitto casa-asilo”.

“Ci auguriamo che questa misura venga cancellata e che, prima di pensare alle multe, lo sceriffo intervenga concretamente per migliorare il traffico e la viabilità comasca”, chiude il comunicato.

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12 Commenti

  1. Mi chiedo: ma nessuno di questi genitori che accompagnano e riprendono dalle strutture i loro pargoli, l’ho mai sentito lamentarsi del fatto che i treni, i bus, quando partono in orario, non aspettano i ritardatari che hanno incontrato problemi di traffico?

  2. Alla fine credo che questo sindaco si stia rivelando come un totale fallimento…ci sono seri problemi da risolvere come il traffico, i parcheggi, senza dimenticare altre problematiche ben piu’ importanti…ma in questi mesi vedo che multa le mamme per ritardo all’asilo, animali in ufficio, la bottiglia per la pipi del cane, ma la spazzatura per la città è tollerata, il carro attrezzi per gli svizzeri, piscina chiusa, campeggio chiuso, perfino l’assurdità dei Balocchi per Natale, ecc…mi ha totalmente deluso, credevo cha aveva a cuore Como e il coraggio di affrontare i veri problemi della città…

  3. io proporrei che se il ritardo fosse imputabile al traffico assurdo (causato anche dai mille cantieri autorizzati dal Comune) sia l’Amministrazione a pagare 50 euro alle famiglie.

  4. L’amministrazione pubblica dovrebbe fornire supporto alle famiglie, anziché lucrare sulle loro difficoltà. Non penso, infatti, che vi siano genitori che arrivino in ritardo di proposito, ma papà e mamme che hanno turni di lavoro da osservare!
    Gli asili/nido comunali, già costosi di loro, dovrebbero venire incontro alle necessità delle persone, ad esempio programmando modalità e tariffe dell’ospitalità in relazione ai tempi economici della città e dei suoi lavoratori. Da un’amministrazione comunale seria ci si aspetta che le difficoltà dei cittadini vengano esaminate, interpretate ed alleviate, anziché punite e sanzionate come una violazione di legge. In che modo? Ad esempio, con iniziative concertate e tolleranti, ovvero con progetti di carattere generale, a partire dalla razionalizzazione del traffico e dei trasporti urbani. Comune significa Comunità. Se non fosse così, per governarci basterebbero la Polizia e l’Agenzia delle Entrate.

    1. magari le maestre devono finire il loro lavoro e andare a casa a loro volta avendo già svolto le loro X ore contrattuali? magari l’asilo va pulito per il giorno dopo e le pulizie hanno degli orari prefissati? viste le paghe non credo che siano tutti così propensi al volontariato post-lavoro…

      1. Nell’articolo su parla di “accompagnare in ritardo” e poi ancora “i genitori che porteranno in ritardo i propri bimbi all’asilo”.
        Quindi stanno parlano di un ingresso in ritardo alla mattina, non di un’uscita in ritardo al pomeriggio.
        Comprensione del testo, questa sconosciuta!

        1. Caro Sirio, un articoletto incompleto non è l’unica fonte di informazione. La comprensione del testo da parte mia c’è e c’è anche l’analisi dei problemi e delle situazioni. I pregiudizi li lascio da parte nei ragionamenti. Su questa stessa testata c’è scritto anche del tema del ritiro, che reputo essere il vero nodo del problema. Per precisione, volendo ben fare le pulci al testo, il titolo recita “Multe ai genitori in ritardo ai nidi” (quindi in ingresso/uscita). La multa è una cosa assurda, ma immagino che una situazione senza regole ferree possa essere fonte di grande disagio e problemi logistici (e costi) per gli istituti e si sia quindi voluto inserire questo spauracchio. In ogni caso la “denuncia” per il ritardo (nella consegna o nel ritiro) immagino la dovrà avanzare la scuola, quindi si applicherà solo nei casi effettivamente estremi. Sbaglio?

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